A Candy Kotze Hayes, una giovane donna sudafricana, è stato diagnosticato un cancro alla pelle nel 2000. In un’intervista rilasciata all’Associazione Tumori del Sudafrica (CANSA) ha deciso di condividere la sua storia.
Il cancro alla pelle diagnosticato alla signora Hayes era per la precisione un carcinoma a cellule basali morfico, scoperto nel 2000. Il cancro non era del tutto visibile, ma è stato scoperto perché la donna si è fatta visitare per uno strano prurito sul volto, accompagnato dallo scolorimento di piccole vene visibili sulla pelle.
L’impatto emotivo, come è facile da capire, fu tremendo:
Fu uno shock totale per me, e anche se è stato piuttosto traumatico sentire che il mio naso sarebbe dovuto essere rimosso, davvero non ho capito il trauma emotivo fino a dopo la fine dell’esperienza. Al momento ho semplicemente accettato la terapia e ho deciso che dovevo far fronte alla situazione rimanendo forte.
La donna decise che la chemioterapia sarebbe dovuta essere l’ultima risorsa, e così decise di operarsi immediatamente. La procedura originale era l’asportazione del tumore (la maggior parte del naso e una parte della guancia). Dopodiché si è passati alla ricostruzione delle aree operate con diverse procedure chirurgiche che sono durate per tantissimo tempo.
La sua forza è nata dalla consapevolezza di “non poter scappare”, e che l’unico modo per tornare alla vita normale sarebbe stato combattere contro la malattia, senza scoraggiarsi di fronte allo specchio quando osservava il suo volto in parte incerottato ed in parte tumefatto.
Inizialmente, pensavo che il mondo fosse crollato e che avessi perso tutto. I miei figli mi ricordavano sempre che mi amavano ancora. La mia famiglia mi ha sempre ricordato che il mio volto sarebbe guarito e che la mia vita non era finita. Il mio medico mi teneva per mano ad ogni passo. Si è preso cura di me e mi ha ricordato che la mia faccia sarebbe tornata ad avere un aspetto normale e attraente. Ha spiegato le mie possibilità e, letteralmente, mi ha sostenuto nei momenti traumatici
Gli effetti collaterali a cui è andata incontro sono stati che il volto, per quasi un anno, è stato sempre gonfio, livido e pieno di punti, il che rendeva complicato vivere una vita normale dato che le persone che la incrociavano sembravano stranite e non sapevano come comportarsi. Per il resto i disagi sono stati gli stessi che seguono gli interventi chirurgici: dolore, sudore, sensazioni di malessere, ma grazie agli antidolorifici è stato possibile superare anche quest’altra fase.
La forza interiore e la fede hanno poi fatto il resto. Oggi infatti Candy si sente una persona molto più forte e pensa che si debba imparare da queste “lezioni”. Ha per questo deciso, una volta guarita, di andare in giro per il mondo a parlare di cancro alla pelle per evitare che tante persone passino quello che ha passato lei. Ora organizza incontri, sia con gente normale che con altri pazienti a cui è stata diagnosticata la stessa condizione, per elargire alcuni consigli. Essi sono:
- Controllare il proprio corpo regolarmente (scolorimento della pelle, piccole vene, croste che non guariscono, ecc.), dato che una prima diagnosi errata del suo tumore l’ha fatto diventare aggressivo;
- Se il cancro viene diagnosticato, affrontarlo poco per volta, non lasciarsi sopraffare. Cercate di non prendere decisioni affrettate. Fare una lista mentale delle cose buone e tutte quelle per cui dovreste essere grati. Guardati attorno e vedi quello che hai, capire l’amore intorno a te e vivere ogni momento;
- Affidarsi ad un bravo medico.
I consigli invece alle persone che vogliono evitare di contrarlo sono, prima di tutto, evitare l’esposizione ai raggi UV. A causa dell’effetto serra l’esposizione al sole va sempre peggiorando. E’ molto importante, specialmente per i bambini:
- Indossare un cappello;
- Non pensare che siccome si è coperti non c’è il rischio di bruciarsi;
- Usare creme solari con un alto fattore UV;
- Quando si fa sport all’aperto, coprire le orecchie, braccia e schiena;
- Applicare continuamente la crema solare al mare;
- Esporsi al sole solo nelle ore meno calde;
- Non sottoporsi ai lettini solari;
- Proteggere il viso, braccia, gambe, schiena e orecchie;
- Controllare qualsiasi imperfezione della pelle.
[Fonte: Health24]