Psoriasi, si studierà in Italia la possibilità di creare un vaccino contro la malattia, grazie al finanziamento ottenuto dalla National Psoriasis Foundation dal professor Antonio Costanzo dell’Istituto di Dermatologia dell’Università di Roma Tor Vergata.
E’ la prima volta che un italiano si aggiudica questi fondi, 200mila dollari, che ogni anno solitamente vanno a studi USA, perché la ricerca di una cura per la psoriasi è molto competitiva.
Spiega il professor Costanzo che il suo progetto vuole capire come si scatena la malattia, studiando le diversi componenti del sistema immunitario coinvolte. Da lì si cercherà di arrivare ad un vaccino. Allo studio coordinato da Costanzo parteciperanno anche il gastroenterologo ed immunologo Giovanni Monteleone, il dermatologo Carlo Pincelli, entrambi afferenti all’Università di Roma Tor Vergata, ed il dottor Roberto Lande, immunologo all’ISS.
E’ importante che il grant sia stato assegnato all’Italia. In Europa finora a beneficiarne era stato soltanto il Karolinska Instituet di Stoccolma. Spiega il professor Sergio Chimenti, direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Roma Tor Vergata che la ricerca italiana, malgrado i fondi esigui messi a disposizione (frecciatina alle istituzioni), resta comunque competitiva e questa ne è una prova evidente. Ha infatti la capacità di attrarre finanziamenti dall’estero.
Certo che la prospettiva di un vaccino per la psoriasi, scoperto in Italia, è davvero un barlume di speranza per tante persone che vedono la qualità della vita, la salute, le relazioni con se stessi e con gli altri irrimediabilmente compromesse da questa malattia infiammatoria cronica che compare principalmente sulla pelle. In Italia ne è affetto, per cause di predisposizione genetica, il 2% della popolazione, di cui il 30% ha sviluppata una forma grave della patologia.
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[Fonte: Agi]