Un farmaco antitumorale estratto dalle alghe? Sembrerebbe questa la scoperta effettuata da una squadra di biologi americani i quali avrebbero estratto da questa pianta marina uno dei principi attivi base dei costosi farmaci in commercio aprendo la strada in questo modo ad una più economica e diffusa commercializzazione.
I risultati della ricerca degli scienziati dell’Università di San Diego è stata pubblicata sulla rivista di settore Pnas, Proceedings of the National Academy of Sciences. Il team di ricercatori avrebbe estrapolato questo agente antitumorale da un alga chiamata Reinhardtii Chlamydomonas. Lo studio che ha portato a tale traguardo è frutto di un lavoro durato sette anni in tutto ed ha modificato un’alga comunemente utilizzata nei laboratori di tutto il mondo come modello genetico trasformandola in un insieme di “proteine terapeutiche”, così definite dagli scienziati, in grandi quantità ed in modo decisamente più economico rispetto alla sintetizzazione dei farmaci utilizzati per la cura del cancro.
Il gruppo di lavoro californiano ha modificato geneticamente la pianta acquatica in modo tale da farle produrre una proteina tridimensionale con due domini, settati in modo tale che una contenta un anticorpo associato alla cellula tumorale ed un altro contenente la tossina predisposta all’eliminazione della cellula malata. Ovviamente questa scoperta apre a sostanziali novità nel campo della cura dei tumori, dando spazio a prospettive più ampie dando modo di attaccare più patologie. Anche non cancerose. Il dott. Stephen Mayfield, coordinatore della ricerca, ha testato insieme alla sua squadra l’efficacia dell’alga anche nei confronti dell’enfisema polmonare. Commenta il ricercatore in una nota:
Questo complesso è uguale a quello che utilizza un farmaco molto costoso che è attualmente commercializzato per i trattamenti contro il cancro. La scoperta apre le porte al progetto per la produzione di proteine in grandi quantità in modo molto più economico rispetto a quelle ottenute da cellule di mammifero. Dato che siamo in grado di produrre lo stesso farmaco dalle alghe, il prezzo può essere ridotto drasticamente.
Una scoperta che sarà interessante seguire nel suo evolversi, anche se l’applicazione del preparato creato sull’essere umano è ancora lontana dal verificarsi.
Fonte | Pnas
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