Yoga per l’influenza? Un anomalo quesito, lo ammetto, ma neppure troppo e vi spiego perché. L’influenza stagionale in questi giorni è al culmine della sua diffusione. Negli Stati Uniti, dove si assiste alla prevalenza del virus A H3N3 addirittura si parla di epidemia con preoccupanti risvolti: un vero e proprio allarme sanitario. In questo contesto, lo yoga cosa c’entra? Come noto, se praticato correttamente e con costanza ha una buona capacità di stimolare il sistema immunitario e quindi può aiutare non solo a prevenire il contagio del virus, ma anche a fare in modo che, una volta infettati la sintomatologia sia più lieve.
Di fatto non esistono studi scientifici atti a confermare questo rapporto di causa ed effetto e soprattutto di efficacia in caso di yoga ed influenza, ma numerose conferme le abbiamo su quanto ridurre lo stress sia benevolo per la salute e questa è una delle maggiori potenzialità dello yoga. Quindi chi pratica questa disciplina sa benissimo quali sono i benefici e che non potrà trovare che giovamento dallo yoga anche in caso di contagio di raffreddore o influenza, contro cui si possono e devono adottare i soliti accorgimenti igienici ed eventualmente le vaccinazioni. Ma questo post non è dedicato a loro, bensì a chi vuole conoscere meglio lo yoga e le sue potenzialità in ambito salutistico. Approfondiamo l’argomento.
Lo yoga
Si tratta di una disciplina che ha origini antiche, millenarie: la parola yoga deriva dal termine sanscrito yuj che significa “unione”. Questa dottrina ha infatti l’obiettivo di condurre ad unione fisica e spirituale entità opposte (maschio-femmina, sole-luna, mente-corpo, ecc), con lo scopo di raggiungere un equilibrio armonico dei vari elementi in chi lo pratica.
Yoga e influenza
Lo yoga in occidente è studiato e praticato per i suoi effetti sulla salute ed il benessere, con particolare riferimento alle tecniche di riduzione dello stress, alla consapevolezza e alla conoscenza del corpo, oltre che ad una apertura mentale. Secondo la pratica yoga inoltre le varie posizioni che si possono raggiungere con il corpo hanno una funzione diretta su alcuni aspetti del funzionamento dell’organismo. In caso di germi e batteri o virus influenzali ad esempio, invertire la posizione del corpo (con la testa in basso rispetto ai piedi) contribuisce a spostare il fluido linfatico e le cellule del sistema immunitario in tutto il corpo. Basta mettersi a terra con le spalle ed appoggiare le gambe ad una parete. Al contempo dilatare il torace aiuta a stimolare la ghiandola del timo, uno degli organi principali del sistema immunitario. Ci si può mettere a pancia in giù, piegare le ginocchia indietro e con le mani prendere le caviglie e sollevare il torace da terra (come nella foto in apertura).
Yoga, dieta e meditazione
Alla base di tutto però, c’è anche e sempre l’alimentazione: una dieta yogica volta al rafforzamento del sistema immunitario non può prescindere dall’assunzione quotidiana di cereali integrali, frutta, verdura e fagioli. In generale si consumano pochi zuccheri e grassi che possono incidere negativamente sull’immunità fisiologica. Anche la meditazione, parte integrante della disciplina yoga, come confermato da numerosi studi scientifici, ha un’azione determinante sul rafforzamento delle difese immunitarie. Basterebbe un’ora al giorno, ma benefici si possono avere anche con una pratica di 10 minuti al die, purché costante.
Le posizioni yoga contro l’influenza
Durante i periodi di malattia, per contrastare i sintomi è consigliabile indossare una fascia sulla fronte quale ausilio per la respirazione contro la congestione nasale. Piegarsi in avanti creando una curva con la colonna vertebrale, creerà ulteriore facilitazione in tal senso. Questo ed altri esercizi, nel video che segue:
Foto: Getty Images
Fonte: Yoga Journal