La primavera è alle porte e con lei la rinite allergica, una patologia che solo in Italia colpisce 12 milioni di italiani. Naso che cola, gola arrossata, occhi che lacrimano e tosse sono soltanto alcuni dei sintomi più comuni in chi soffre di questa infiammazione delle mucose nasali (sintomi molto simili a quelli di una normale allergia al polline). Ecco perché diventa fondamentale sapere in anticipo se si è a rischio di essere colpiti da rinite allergica: in questo modo si potranno prendere le giuste contromisure per limitare i danni e contenere i fastidiosi sintomi.
Ecco allora che anche quest’anno viene lanciata la lodevole campagna ETCIU’! RINITE, promossa dalle due principali società scientifiche che operano nel campo dell’allergologia – AAITO e SIAAIC – e patrocinata da FederAsma e Allergie Onlus. Nei mesi di marzo e aprile, in moltissimi centri di allergologia di Italia, saranno effettuate visite gratuite con la possibilità di realizzare alcuni esami diagnostici come il prick test e/o l’esame spirometrico. Si partirà con i Centri di Allergologia del Sud Italia venerdì 6 e sabato 7 marzo; si passerà poi all’Italia centrale il 20 e 21 marzo; l’iniziativa si concluderà il 10 e 11 aprile con i Centri del Nord Italia.
► RINITE ALLERGICA NEGLI ANZIANI: NON È RARA, E SI DEVE CURARE
La rinite allergica non è una patologia da banalizzare, come ci tiene a precisare la dottoressa Maria Beatrice Bilò, Presidente AAITO:
Recenti studi ci dicono che la rinite allergica è una patologia che viene spesso a torto banalizzata e trascurata come un semplice raffreddore. La nuova edizione di ETCIU’! RINITE? farà informazione sulla rinite allergica con l’ambizioso obiettivo di favorire un miglior percorso diagnostico e terapeutico del paziente che spesso non sa a chi rivolgersi e sottovaluta il disturbo associandolo ad un raffreddore passeggero
La rinite allergica, invece, se sottovalutata può provocare patologie ben più gravi come per esempio l’asma. Coloro che soffrono di rinite allergica hanno infatti probabilità quattro volte superiori rispetto ai soggetti sani di sviluppare questa malattia. Per tutte le informazioni utili visita il sito www.nasolibero.it.
Photo Credits | Voyagerix / Shutterstock.com