Mentre in Italia si discute sul testamento biologico, in Lussemburgo si prende una decisione ancora più estrema: da oggi l’eutanasia è permessa per legge. A stabilirlo è stato il Parlamento del piccolo Stato dei Paesi Bassi, il quale diventa così la terza nazione europea, dopo Olanda e Belgio, ad autorizzare l’uccisione volontaria di un paziente incurabile.
L’operazione, denominata “morte dolce“, prevede che non sia nessun’altro a decidere della morte del paziente, se non il paziente stesso, il quale senza speranza di guarigione e di fronte ad una prospettiva di anni di sofferenza, può richiedere coscientemente al medico di farlo addormentare per sempre. Inoltre la legge prevede anche una stesura di un testamento biologico, che può essere redatto da tutti i maggiorenni, nel quale ognuno può esprimere la volontà dell’eutanasia in caso si trovasse in condizioni di non intendere e volere, e se i medici stessi si esprimessero sulla sicura incurabilità dello stato vegetativo in cui si dovesse venire a trovare.