Un nuovo esperimento scientifico è destinato a riaprire il dibattito scienza-Chiesa sulla modifica genetica del feto. Tralasciando per un momento le questioni morali, la bioetica e quant’altro, la domanda che alcuni medici inglesi si sono posti è stata: cosa fareste se vostra figlia avesse l’80% di possibilità di ammalarsi di cancro al seno?
Se a decidere fosse stata la Chiesa, la bambina sarebbe nata con questa grave spada di Damocle puntata sulla testa (o meglio, sul petto). Per sua fortuna a decidere sono stati i genitori. La prossima settimana nascerà la prima bambina geneticamente modificata per eliminare il cancro al seno. L’operazione, avvenuta all’University College Hospital di Londra, ha analizzato gli embrioni della futura mamma, eliminando i geni incriminati.
Questo intervento è stato necessario in quanto il padre della bambina è portatore del cancro, e nella sua famiglia già 4 sue consanguinee (madre, nonna, cugina e sorella) hanno riportato il tumore al seno. Secondo i ricercatori inglesi, la bambina, se fosse nata senza questa modifica genetica, avrebbe avuto tra il 50 e l’80% di possibilità di contrarre il tumore al seno. Adesso invece nascerà senza il gene Brca1, e avrà una vita sana, a scanso di altre malattie per adesso imprevedibili.
In Gran Bretagna però pare che questa non sia tanto una novità. Infatti nonostante questa futura neonata sia stata la prima ad aver modificato il gene del cancro alla mammella, negli ultimi anni sono stati già circa 1000 i bambini geneticamente modificati, che sono stati liberati dal rischio di contrarre, con la crescita, fibrosi cistica e morbo di Huntington. Sono già 8 i centri che nella terra della regina offrono questo tipo di interventi. Ma questa operazione è oggi possibile anche in Cina e negli Stati Uniti. Passi da gigante per la scienza, che per adesso in Italia possono sembrare pura fantascienza.
[Fonte: ansa.it]