Home » COSTUME & SOCIETA' » Curiosità » San Valentino, musica e psiche per innamorarsi

San Valentino, musica e psiche per innamorarsi

 Se con l’avvicinarsi di San Valentino gli innamorati stanno già pensando a come trascorrere un giorno speciale, ai regali, alle fughe d’amore ed a come stupire il partner, i singles al contrario saranno quasi nauseati dal proliferare di cuoricini e coniglietti di peluche nelle vetrine, per non parlare delle canzoni strappacuore che passa la radio.

Ebbene, proprio a proposito di ballate struggenti, soprattutto chi è ancora alla ricerca dell’anima gemella non deve sottovalutare affatto il potere della musica. Come se ce ne fosse bisogno, arriva un’ulteriore conferma del ruolo della canzone giusta al momento giusto per predisporre al flirt.
Ne parla uno studio pubblicato qualche tempo fa sulla rivista Psychology of Music. Pare che dopo l’ascolto di una musica di sottofondo particolarmente romantica, le donne sarebbero più disposte a dare il loro numero di telefono ad un uomo per un appuntamento galante.
Molte ricerche hanno indagato l’influenza dei videogiochi aggressivi, delle canzoni particolarmente arrabbiate sui nostri pensieri, sul comportamento e sui sentimenti. Ma l’effetto delle canzoni romantiche era rimasto pressocché inesplorato.

O almeno fino a quando i ricercatori Nicolas Guéguen e Céline Jacob dell’Université de Bretagne-Sud in collaborazione con Lubomir Lamy dell’Université de Paris-Sud non hanno testato il potere della musica su un campione di giovani donne singles di età compresa tra i 18 ed i 20 anni.

Guéguen e Jacob aveva già dimostrato come una musica romantica suonata in un negozio di fiori portasse la clientela maschile a spendere più soldi. Questa volta i ricercatori hanno utilizzato dei questionari per individuare delle canzoni neutre e romantiche. Hanno scelto Je l’aime à mourir, una canzone d’amore del noto cantautore francese Francis Cabrel, e la canzone neutrale L’heure du la, di Vincent Delerm. Un gruppo di giovani donne separate dallo studio principale ha valutato 12 giovani volontari di sesso maschile, ed i ricercatori hanno selezionato quelli più vicini esteticamente all’uomo medio per proseguire con l’esperimento.

Dopo aver trascorso del tempo in una sala d’attesa ascoltando Francis Cabrel, il 52% delle 87 partecipanti rispondeva positivamente alle avances ricevute, la percentuale si attestava invece al 28% per chi ascoltava la canzone di Vincent Delerm.

San Valentino, come e perché il primo bacio non si scorda mai

Depressione o buon umore? La musica da scegliere e quella da evitare

Un San Valentino ecologico per gli innamorati della terra

[Fonte: “Love is in the air: Effects of songs with romantic lyrics on compliance with a courtship request”, Psychology of Music]