Nei cuscini si annidano migliaia di acari e batteri. A dare l’inquietante notizia, è stata una ricerca del Servizio Sanitario Nazionale della Gran Bretagna condotta in collaborazione con il St Bartholomew’s Hospital di Londra. Lo studio è stato diretto dal dal dottor Art Tucker e pubblicato dal “Daily Mail”.
Il cuscino, uno dei compagni beneamati del viaggio verso Morfeo, rischia di diventare un’insidia per la nostra salute. Dietro il suo aspetto morbido e innocuo, infatti, il guanciale è il luogo dove acari e batteri si muovono indisturbati. Dopo 2 anni di utilizzo, infatti, circa 1/3 del peso del cuscino è costituito soprattutto da batteri, residui di pelle morta, capelli e saliva, ma soprattutto acari della polvere con le loro feci.
Il team di studiosi, è stato mosso da report e lamentele provenienti dagli ospedali nazionali, che additavano il cuscino come potenziale focolaio di infezioni e malattie, in modo particolare, dello stafilococco aureo, una delle specie batteriche più diffuse e pericolose, che possono provocare anche intossicazioni alimentari.
Gli esperti, così, hanno analizzato centinaia di cuscini provenienti sia dagli ospedali, che dalle case di privati cittadini. I risultati dell’esperimento, hanno dimostrato come il 30% dei cuscini, dopo circa 2 anni di utilizzo, rischia di diventare ricettacolo di ospiti indesiderati e pericolosi. In primis gli acari, fonte di disturbi respiratori e allergie. E sebbene i ricercatori consiglino di cambiare il cuscino regolarmente ogni 2 anni, di certo il problema non viene risolto. Questi microscopici organismi invisibili ad occhio nudo, infatti, vivono indisturbati nelle nostre case tra le coperte, nelle tende, nei tappeti, nei peluche, sebbene il loro habitat è principalmente la camera da letto.
La soluzione migliore, perciò, oltre quella di cambiare il guanciale ogni 2 anni, non è quella suggerita da molti di lavare ogni settimana lenzuola, coperte, tende, ecc, poiché gli acari sono in grado di deporre anche 3 uova al giorno, alimentando il ciclo vitale continuamente. La soluzione migliore, è agire sul grado di umidità della casa, usando i deumidificatori d’inverno, impostando il valore di umidità a 50% e i condizionatori d’estate. Inoltre, sarebbe preferibile eliminare i tappeti e sostituire materassi e coperte di lana con quelli in lattice e altri materiali sintetici, meno recettori della polvere.
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