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Trucco 2009/2010, personalità e nuove tendenze

Ha recentemente spiegato Joan Holleran, direttore di ricerca di Mintel, agenzia che monitora i consumi.

“Molte donne hanno un approccio emotivo alla propria immagine, e i cosmetici per loro sono un bene non negoziabile”

Uno studio condotto da L’Oréal conferma che sia negli States sia in Europa circa il novanta per cento delle donne non ha cambiato abitudini in fatto di make up durante la crisi. Per questo le previsioni sono rosee soprattutto per quanto riguarda i prodotti make up, destinati ad aumentare del 10 per cento nei prossimi cinque anni. L’impatto emotivo dei nuovi colori è forte, creato da pigmenti saturati e da una resa opaca. Le nuove tecnologie inventano ombretti e rossetti mat di grande resistenza e di un comfort prima impensabile realizzato con formule ricche di agenti idratanti e fitoestratti. Spiega Aaron De Mey che per Lancóme crea la collezione The Declaring Indigo che sviluppa intorno a smalto e ombretti blu

“I miei colori preferiti sono puri, saturi, potenti”

 

Tyen, make up director di Dior cui è appena stato dedicato l’onore di una mostra al Palais de Tokyo per i suoi trent’anni presso la maison parigina, lavora su una palette di ombretti grigi e viola. Ma entrambi concordano sulla tecnica: quella dello smoky eyes monocromatico, versione soft del più convenzionale nero. Commenta Della Maggesa

«La tecnica è la stessa, la differenza dal black è che i colori scuri rendono il trucco meno duro, il viso è più dolce. L’intensità dello sguardo è salva ma la sua profondità è meno sorda, più morbida. Si riempie tutta la palpebra alta, quella mobile, stendendo prima l’ombretto con il pennello piatto con le setole dure per creare contorni precisi. Poi si sfuma verso l’incavo e si torna a saturare bene di colore: deve sembrare fuso nella pelle. Lo stesso sotto l’occhio: si crea una riga appena sotto la rima cigliare, poi si sfuma e si ritocca».