Gli alcolisti sono avvertiti: i bicchieri di troppo portano alla morte. Si parla tanto di problemi del fumo e dell’obesità, e forse troppo poco di una piaga che esiste da secoli, ma che solo da pochi decenni è studiata come causa di malattie e di morte precoce.
Ne parleranno al prossimo congresso nazionale dei Club alcolisti in trattamento che si terrà a Lignano Sabbiadoro dal 25 al 27 settembre prossimi, dove verranno presentati nuovi dati statistici allarmanti. Pare infatti che l’alcool sia la terza causa di morte nel nostro Paese, dietro solo a tumori e malattie cardiovascolari. Non si muore direttamente per aver bevuto troppo, ma ne conseguono diverse malattie e soprattutto una quantità sempre in crescita di incidenti stradali. Spiega Maria Claudia Dotti, presidente dell’Acat (Assocazione Club alcolisti in trattamento):
I problemi alcolcorrelati, che vanno dal disagio sociale all’emarginazione, dalle difficoltà economiche ai contrasti in casa, con il nostro metodo vengono superate dal 60% delle famiglie con un percorso condiviso di formazione che ha l’obiettivo di acquisire stili di vita sobri.
Abbassando la soglia dell’età, vediamo che addirittura l’alcool diventa la prima causa di morte sotto i 30 anni. Un rischio che non vale la pena di correre.
[Fonte: Ansa]