Gli effetti collaterali delle nuove droghe possono essere devastanti e pericolosi. Scopriamo insieme quali sono e quali possono essere le conseguenze sul lungo termine.
Qualsiasi sostanza stupefacente provoca dei problemi al corpo umano: pensare diversamente è frutto di disinformazione. Sintomi neurologici e cardiaci sono i maggiori artefici del malessere ed in alcuni casi della mortalità legata al loro consumo. Paranoia e depressione, ad esempio, sono una delle manifestazioni principali di catinoni e cannabinoidi sintetici, così come di feniletilammine e ketamina. Soprattutto quest’ultima non deve mai essere consumata coscientemente: essa è in grado di storcere completamente la realtà, causare allucinazioni e perdita di coscienza. In particolare per questo suo effetto è conosciuta per essere spesso utilizzata per addormentare le persone: è incolore ed è insapore e per questo facilmente mascherabile in acqua e cocktail offerti.
E’ conosciuta come droga dello stupro il GHB, ovvero l’acido gamma-idrossibutirrico. Mascherabile senza problema all’interno di cocktail e bevande è una delle sostanze stupefacenti più pericolose nelle quali ci si possa imbattere. Rende le persone incapaci di ragionare ed agire da sole, e porta facilmente al coma se mescolata ad alcol. L’overdose purtroppo viene raggiunta facilmente, creando tremori, convulsioni e se usata per uso ricreativo sul lungo periodo può portare ad una facile dipendenza dalla quale è molto complicato liberarsi.
Molto diffuse ed altrettanto pericolose sono le anfetamine sintetiche. I sintomi che il loro consumo procura sono paranoia, depressione, allucinazioni ed attacchi di panico, collegati a vomito e problemi addominali. Non vanno dimenticate poi ipertensione e problemi alla vista, accompagnati, quando l’uso è prolungato a danni della pelle non indifferenti. Già da un suo primo utilizzo può causare sindromi molto simili ad epilessia e parkinson. Tenetevi lontani anche dall’LSD: le sue allucinazioni non solo possono portare alla messa in atto di attività non sane, ma anche sul lungo periodo ad uno stato di psicosi continuo ed irreversibile.
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