La maca delle Ande, anche chiamata ginseng peruviano, è una pianta perenne che cresce in maniera spontanea solo nelle Ande del Sud America oltre i 5 mila metri di altezza, a cui vengono riconosciute proprietà energetiche ed afrodisiache.
Questa pianta, già in uso tra Incas 2 mila anni fa’, è l’unico vegetale commestibile in grado di resistere a condizioni climatiche davvero estreme, cresce, infatti, su terreni rocciosi, assediata da venti forti, temperature sotto lo zero e luce solare molto intensa. La parte destinata al consumo umano è la sua radice, ricca di sostanze nutritive, non a caso ancora oggi riveste un ruolo molto importante nell’alimentazione dei peruviani.
La maca, infatti, è composta da acqua, proteine, fibra alimentare, grassi, sali minerali quali ferro, fosforo, calcio, zinco, potassio, sodio, iodio, cobalto e manganese. Non mancano le vitamine, in particolare la vitamina A, B1, B2, B12, C, D ed E, e gli aminoacidi essenziali tra cui lisina, valina, leucina, fenilalalina, tronina, metinina e isoleucina.
Oggi, la radice di maca è molto apprezzata per le sue proprietà afrodisiache, viene impiegata, infatti, nel trattamento dell’impotenza sessuale maschile, ma le sue virtù non si esauriscono qui. E’ un alimento molto utile in caso di stanchezza cronica e per chi svolge attività che richiedono un’attività intellettuale molto impegnativa, incrementa la capacità di concentrazione e la memoria. Inoltre, grazie alla presenza di vitamine con proprietà antiossidanti, la maca contribuisce a combattere l’invecchiamento precoce.
La sua assunzione, viene consigliata per accelerare la guarigione dalle fratture ossee e anche durante il periodo della crescita, della gravidanza e dell’allattamento grazie al contenuto di calcio e sali minerali. Inoltre, la radice viene impiegata nel trattamento delle disfunzioni ovariche e per alleviare i sintomi della menopausa. La dose giornaliera consigliata è di 10-20 g di radice essiccata. E’ sconsigliata in caso di ipertiroidismo a causa dell’alto contenuto di iodio.