La propoli, una miscela complessa di sostanze resinose prodotta dalle api, è un antibiotico naturale ad ampio spettro (agisce su molti tipi di agenti patogeni). Vanta, infatti, proprietà antisettiche, immunostimolanti, fungicide, cicatrizzanti e antinfiammatorie. In commercio si trova sotto forma di soluzione idroalcolica, estratto secco (compresse effervescenti e bustine solubili e di soluzione idroglicerica (priva di alcol), particolarmente indicata per i bambini.
Propoli: proprietà terapeutiche
La propoli è composta principalmente da secrezioni resinose, che le api raccolgono sugli alberi e che poi mescolano con saliva e cera. Viene utilizzata per proteggere gli alveari da agenti esterni come muffe, batteri e insetti e svolge numerose attività benefiche per l’organismo. Gran parte delle sue proprietà antimicrobiche sono da attribuire alla ricchezza di flavonoidi, in particolare alla galanina e alla pinocembrina. Agisce anche su molti ceppi di virus e non a caso il suo utilizzo principale è contro le malattie da raffreddamento delle prime vie aeree come il mal di gola e il raffreddore e le affezioni del cavo orale quali gengiviti, infiammazione della lingua e del palato.
La propoli ha anche un’azione antimicotica, soprattutto sulla Candida. Sui funghi che trovano in profondità, invece, è meno efficace. è un vero toccasana in caso di ferite e piaghe grazie alle sue proprietà cicatrizzanti e disinfettanti. Sembra inoltre, che questa sostanza naturale migliori la secrezione dei succhi gastrici e favorisca la diuresi e l’assimilazione della vitamina C.
Propoli: controindicazioni
La propoli non ha controindicazioni. Secondo quanto disposto dal Ministero della Salute, infatti, le confezioni di prodotti contenenti bioflavonoidi, come nel caso della propoli, appunto, devono riportare la seguente avvertenza: “Non assumere durante la gravidanza”. È sconsigliata anche durante l’allattamento.
Propoli: effetti collaterali
Gli effetti collaterali sono piuttosto rari. Talvolta si è riscontrato reazioni cutanee e disturbi gastrointestinali e del cavo orale, che scompaiono con la sospensione del trattamento.
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