Il nimesulide (Aulin) non sarà più indicato per l’osteoartrite dolorosa, malattia cronica. Tale dizione scomparirà dai foglietti illustrativi e cesserà quindi il rimborso da parte del SSN in caso di indicazione per la suddetta patologia. Rimarrà invece se la prescrizione riguarderà il dolore acuto. Questa volta, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta lo scorso 24 agosto, il fatto, già annunciato più volte, è definitivo e l’indicazione riguarderà tutti i medicinali contenenti questo principio attivo, dai generici al noto Aulin. E’ stata l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) a darne notizia, aggiornando la nota 66 del nimesulide. Il tutto dopo il parere ufficiale del Comitato per i medicinali a uso umano (CHMP) dell’EMA.
I rischi dell’abuso del nimesulide
Come già noto e come confermato dalla stessa Agenzia del farmaco, il nimesulide è stato riesaminato dall’Ema (Agenzia Europea per i Medicinali) dopo una serie di segnalazioni di effetti collaterali gravi: insufficienza epatica fulminante. Le conclusioni a cui sono giunti gli esperti illustrano benefici superiori ai rischi se il farmaco è usato per breve tempo, per attacchi dolorosi acuti. Al contrario, nel suo uso protratto nel tempo come nel caso dell’osteoartrite dolorosa il rischio di danno epatico diventa superiore ai benefici. Da qui l’eliminazione dell’indicazione.
Le indicazioni del nimesulide
Il nimesulide, antinfiammatorio ed antidolorifico, principio attivo di numerosi medicinali noti anche come Aulin, Mesulid, Algimesil e Sulidamor, rimane indicato per tutti i casi di dolore acuto e per le mestruazioni dolorose (dismenorrea primaria). Il nimesulide è altresì acquistabile solo con ricetta medica non ripetibile, sempre per evitarne ogni forma di abuso/uso errato.
Raccomandazioni sull’uso del nimesulide
Buona norma sarà sempre leggere i foglietti illustrativi, ma ricordiamo alcune raccomandazioni: il nimesulide, oltre ad essere usato per breve tempo ed in caso di effettiva necessità, andrà assunto a stomaco pieno (perché può irritare le mucose gastriche); è sconsigliato ai bambini sotto i 12 anni, alle donne incinte o che allattano; ovviamente va evitato anche da persone con recenti episodi di ulcera o emorragia gastrointestinale, oltre che da coloro che hanno malattie del fegato.
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