Come si fa la diagnosi di Epatite B? Cosa fare quando si ha il dubbio di averla contratta? Basta un esame del sangue, una pratica molto semplice e di routine, ma deve essere specifico della ricerca del virus dell’Epatite B. Ecco cosa occorre sapere.
Si parte di base con comuni esami che riguardano la funzionalità epatica (ovvero del fegato), i seguenti:
- ALT (alanina amino transferasi)
- AST (aspartato transaminasi)
- ALP (fosfatasi alcalina)
- Albumina e proteine totali
- Bilirubina
- GGT (gamma glutamil transferasi)
- LDH (l-lattato deidrogenasi)
- Conta delle piastrine
- Tempo di protrombina (PT)
Tali test si effettuano in seguito ad alcuni sintomi specifici, ma anche nei normali controlli di routine annuali. Un’alterazione di uno o più di questi fattori non è però specifica per individuare un’epatite B. In caso sospetto, in seguito a queste, si procede con analisi più dettagliate e dunque con quelle analisi del sangue definite come sierologia, o ricerca dei markers per l’epatite (si tratta di anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta all’infezione e di sostanze -antigeni- prodotte dal virus stesso).
La presenza di questi marcatori nel sangue può confermare un’ infezione da epatite B ed addirittura differenziare una forma acuta da una cronica.
L’ Epatite B ha tre antigeni che vengono solitamente cercati per fare una diagnosi: l’antigene di superficie (HBsAg), l’antigene nucleo (HBcAg) e l’antigene e (HBeAg).
- HBsAg e anti-HBs: indica l’infezione e compare in media dopo 4 settimane dal contatto.
- Anti-HBc: l’epatite acuta stimola una specifica classe di anticorpi precoci (IgM) che attaccano l’antigene epatite B (anti-HBc IgM). In seguito, un’altra classe di anticorpi anti-HBc, sviluppa e persiste per il resto della vita, indipendentemente dal fatto che l’individuo guarisca o subentri un’infezione cronica. Anche solo il marcatore anti-HBc IgM può essere utilizzato per diagnosticare un’infezione acuta di epatite B.
- HBeAg, anti-HBe: questo antigene (HBeAg) è presente quando il virus dell’epatite B è attivo ed in fase di replicazione, mentre la produzione di anticorpi anti-HBe, (chiamato anche HBeAg sieroconversione) indica uno stato di minore attività del virus e un minor rischio di trasmissione.
Il miglior marcatore della riproduzione del virus dell’epatite B è la ricerca del DNA del virus nel sangue. Nell’epatite acuta, HBV DNA è presente subito dopo l’infezione, ma viene eliminato nel corso del tempo in pazienti che guariscono, mentre nella malattia cronica i livelli di HBV DNA spesso continuano a essere elevati per molti anni .
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Fonte: OMS, Medicinet.com