E’ da quando sono bambina che sento parlare di congestione se bevo l’acqua troppo ghiacciata ed in fretta o se faccio il bagno in mare troppo presto dopo aver mangiato ed ora che sono mamma mi ritrovo a fare gli stessi discorsi con i miei figli. Visto il caldo di queste ore è il caso di fare un ripasso generale sull’argomento per capire bene cos’è la congestione, quali sono i primi sintomi e soprattutto cosa fare per evitare che il problema diventi grave.
Cos’è la congestione
Come è facile evincere, con il termine congestione si indica un affollamento, un accumulo di qualcosa tale da provocare un blocco: avviene nel traffico ma anche all’interno del nostro organismo in caso di congestione digestiva che sviluppa un vero e proprio blocco intestinale. L’esempio classico è quello del bagno al mare. Quando si mangia (soprattutto se si abbonda nelle quantità) l’organismo deve fare un certo sforzo per dare il via e portare a termine la digestione, a tal punto che si alza anche un pochino la temperatura corporea (è per questo che non si misura mai la febbre dopo mangiato).
Se ci si tuffa in mare a digestione iniziata (o si accende il condizionatore ad una temperatura troppo bassa, o anche se d’inverno, subito dopo cena si esce a fare una passeggiata al freddo senza la dovuta copertura), l’organismo in seguito al brusco abbassamento della temperatura tende automaticamente a riequilibrare questa, provocando un mancato apporto di risorse energetiche all’apparato digerente che a quel punto si ferma: da qui il blocco intestinale da freddo, o congestione di stomaco o digestiva. Attenzione però perché il problema non è insito solo nel bagno al mare, ma anche nell’assunzione di bevande troppo fredde. In particolare nel sito del ministero della salute leggiamo la seguente definizione di congestione:
“La congestione è dovuta all’introduzione di bevande ghiacciate in un organismo surriscaldato, durante o subito dopo i pasti. L’eccessivo afflusso di sangue all’addome può rallentare o bloccare i processi digestivi”.
I sintomi della congestione digestiva
I sintomi compaiono in genere nell’arco di pochi minuti e sono ricollegabili a disturbi intestinali di varia natura, simili essenzialmente all’indigestione: mal di stomaco e bruciore, dolore addominale, senso di nausea se non addirittura vomito e gas intestinale. A questi si abbinano altri problemi: dolore al torace, sudorazione, vertigini, vista annebbiata, mal di testa, debolezza anche grave con senso di svenimento. Per tali motivi fare il bagno al mare in piena digestione rappresenta un rischio importante in caso di congestione: perché può capitare di non riuscire più a nuotare e tornare a riva se ci si è allontanati troppo. La cronaca di ogni anno ci segnala molte vittime in tal senso, fermo restando che una congestione addominale può essere molto pericolosa anche fuori dall’acqua.
Prevenire la congestione di stomaco
Prevenire come sempre è meglio che curare e la prima regola da seguire è quella di evitare il bagno nell’acqua molto fredda (o la doccia gelida) per almeno due ore. Questa tempistica di attesa è molto controversa: effettivamente dipende da cosa si mangia e dal singolo individuo (c’è chi ha una digestione lenta e chi l’ha più veloce ad esempio), ma in genere aspettare non guasta. In alternativa si può mangiare direttamente in acqua (in modo da non provocare lo sbalzo termico di cui sopra), ma soprattutto con i bambini, personalmente non rischio: un po di ombra soprattutto nelle ore di punta (come quelle del pranzo) è sempre meglio,anche per evitare il colpo di calore. E’ buona norma inoltre evitare rapide entrate in acqua dopo una lunga esposizione al caldo, meglio bagnarsi con gradualità, a prescindere dai pasti. Attenzione però perché, come dicevamo, una congestione può essere provocata anche dall’assunzione di una bibita troppo fredda. Non fate inoltre come la sottoscritta che ha preso dal bar tante bevande ghiacciate da portare in spiaggia e per il trasporto le ha appoggiate sopra la pancia: anche questo provoca una congestione e vi garantisco che non è un’esperienza piacevole!
Rimedi per la congestione e cosa fare nell’immediato
I sintomi sopra enunciati della congestione intestinale sono riconducibili anche a colpo di calore e/o insolazione. E’ quindi spesso opportuno chiamare i soccorsi: (se vi rivolgete al 118 ricordate di dare bene le indicazioni per raggiungere la vostra spiaggia, nel caso vi troviate al mare); nel frattempo è bene mettere il paziente all’ombra, in un’area ventilata, disteso in posizione supina, meglio se con le gambe alzate in modo da favorire l’adeguato afflusso di sangue. Lo sventurato congestionato andrà tamponato con acqua a temperatura ambiente (non ghiacciata) sulla fronte e sui polsi ed invitato a bere a piccoli sorsi acqua e zucchero. La pancia va tenuta calda.
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