Le emorroidi sono delle vene gonfie all’interno del canale anale: un disturbo molto comune che può essere estremamente doloroso, passeggero o cronico, ma mai grave, anche se le sue complicanze potrebbero in rari casi esserlo. Le terapie esistono e dipendono dal tipo di emorroidi (interne o esterne) e sicuramente dalla sintomatologia. Cerchiamo di analizzarle nel dettaglio fino alla chirurgia, che rappresenta l’estrema ratio.
Stile di vita ed alimentazione corretta in caso di emorroidi
Abitudini salutari nello stile di vita aiutano a contrastare l’insorgenza delle emorroidi o a prevenire il loro peggioramento: importante è essenzialmente una dieta ricca di fibre (frutta, verdura e cereali integrali), evitare alimenti astringenti (che possono indurre a stipsi, strettamente correlata a questo disturbo), bere le giuste quantità di liquidi, preferibilmente acqua, e praticare un quotidiano seppur minimo esercizio fisico. Sono tutti fattori che incidono positivamente sulla morbidezza delle feci e quindi evitano la compressione di queste sulle vene dell’area anale. Suggerimenti pratici? Le fibre nell’alimentazione vanno aggiunte con gradualità onde evitare la formazione di gas intestinali, mentre per ciò che riguarda i liquidi possono bastare dai 6 agli 8 bicchieri d’acqua al giorno. E’ possibile, in accordo con il medico curante, scegliere anche l’ipotesi di un integratore alimentare di fibre. Vietati gli alcolici, i cibi speziati e quelli piccanti.
Buona norma è poi mantenere pulita l’area anale: acqua tiepida e detergente delicato dopo ogni evacuazione se possibile, asciugando a fondo la parte senza strofinare. Altresì non bisogna trattenere l’impulso alla defecazione (occorre andare appena si sente lo stimolo o le feci si possono seccare e quindi avere più difficoltà a fuoriuscire creando pressione sull’ano) e neppure rimanere lunghi periodi seduti sul water .
I farmaci per le emorroidi
Se le emorroidi provocano dolore o prurito il medico può suggerire dei farmaci da banco sotto forma di pillole o più spesso creme, pomate o supposte. Si tratta di medicinali di vario tipo, essenzialmente mirati a ridurre/ alleviare il sintomo del prurito, del dolore e l’infiammazione. Nella maggior parte dei casi questi medicinali abbinano principi attivi anestetici con cortisone, ma anche con sostanze disinfettanti e vasocostrittrici. Tra questi troviamo:
- Proctolyn
- Emorril
- Doloproct
- Proctosedyl
- Proctosoll
- Ultraproct
Questi farmaci da banco (per i quali cioè non è necessaria la prescrizione medica) sono adeguatamente sicuri, ma non vanno mai utilizzati per più di una settimana e oltre le dosi indicate. Possono comunque avere effetti collaterali come il rush cutaneo o l’infiammazione della pelle. Per ciò che riguarda le pomate a base di cortisone va evidenziato che questo è controindicato in caso di emorroidi sanguinanti, in quanto ne ritarda la cicatrizzazione. In tale occasione è possibile usare farmaci come Preparazione H (Saccharomyces Cerevisiae) e Ruscoroid (Ruscogenine/Tetracaina cloridrato) , il primo è utilizzabile anche in gravidanza.
Nel caso questi farmaci topici non si rivelassero efficaci, potrebbero essere utili medicinali per via orale (esempio: Venoruton e Tegens, medicinali da banco o Daflon, Arvenum o Doven, per cui invece è necessaria la ricetta medica). Si tratta di prodotti vasoprotettori utilizzabili anche in caso di emorroidi sanguinanti. Ricordiamo che per tutti questi prodotti con brand citati esistono medicinali equivalenti.
Per il dolore, possono essere utilizzati anche per via orale i comuni farmaci antidolorifici (ibuprofene o paracetamolo ad esempio).
Rimedi naturali per la cura delle emorroidi
Alcuni rimedi naturali, essenzialmente mutuati da piante, esercitano una buon azione curativa in caso di emorroidi, a tal punto da essere presenti negli stessi farmaci sopra citati o in formulazioni ad hoc. E’ il caso del rusco (pianta ricca di sostanze con proprietà astringenti), l’amamelide (antiflogistica, cicatrizzante e vasocostrittrice), l’Iperico ( disinfettante oltre che cicatrizzante ed astringente), olio essenziale di Cipresso (antispastico, vasocostrittore, blandamente anestetico). In farmacia o in erboristeria è possibile trovare adeguati prodotti già pronti per l’applicazione.
Altro rimedio naturale per eccellenza è quello dell’idroterapia: basta mettere in ammollo la parte in acqua tiepida per almeno due o tre volte al giorno per 10 minuti. A questo si può alternare l’impacco di ghiaccio (o comunque freddo) capace di sfiammare ed in parte anche anestetizzare l’emorroide.
La chirurgia è indicata solo laddove tutte queste opzioni risultino vane, ma ne parleremo in un’altra occasione.
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