L’intestino è uno degli organi dal quale dipende la buona salute delle persone: è grazie al suo equilibrio che possiamo contare su un buon sistema immunitario e il suo buon funzionamento consente di poter assumere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Ma ci sono dei segni ai quali dobbiamo fare attenzione.
Segni che l’intestino non sta bene
Spesso e volentieri basta solo modificare parzialmente la propria dieta per sistemare le problematiche che affliggono questo nostro organo, dove batteri buoni e cattivi convivono in un equilibrio che dobbiamo cercare di preservare. Vediamo un po’ quali sono i campanelli d’allarme che non dobbiamo ignorare.
Il primo tra tutti è quella sensazione di avere lo stomaco sottosopra: un intestino che non funziona bene può incontrare delle difficoltà nell’eliminare gli scarti alimentari: questo si traduce spesso in gonfiore di stomaco o addominale e bruciore. Allo stesso tempo si potrebbero sperimentare diarrea o stitichezza. Altro segno che qualcosa non va nell’intestino è legato a una voglia continua e inspiegabile di zuccheri.
È importante sottolineare come consumando questo particolare elemento in eccesso si rischia di ridurre in modo sensibile i batteri buoni all’interno dell’intestino e di dare vita a stati d’infiammazione che possono aprire la porta a patologie ben più gravi, tra le quali non è possibile escludere i tumori.
Non bisogna nemmeno sottovalutare un aumento o una perdita di peso senza che si sia cambiata la propria dieta o si sia intensificata l’attività, fisica o meno. Se l’intestino perde il suo equilibrio può smettere di funzionare in modo adeguato nell’assorbimento dei nutrienti, portando a scompensi glicemici, a sindromi da malassorbimento e addirittura ad accumulare grasso.
Da qui si va verso l’insulino-resistenza o al bisogno di alimentarsi eccessivamente per assorbire nutrienti. O ancora a una perdita di peso legata alla maggiore presenza di batteri cattivi nell‘intestino tenue.
Problemi d’insonnia e infiammazioni
Quando l’intestino non funziona bene è possibile anche sviluppare problemi d’insonnia o in generale disturbi del sonno che portano alla stanchezza cronica: non dobbiamo dimenticare che la serotonina è prodotta nell’intestino. Uno squilibrio intestinale può portare a problemi nella sua produzione e portare anche a cambiamenti o sbalzi di umore.
Infiammazioni legate a diete non equilibrate che mettono a rischio la salute dell’intestino possono portare la persona a sviluppare eczema o altre tipologie di eruzioni cutanee: nella migliore delle ipotesi la pelle ne risulterà irritata.
Infine, ma non per importanza, con l’infiammazione sistemica derivante da uno scorretto funzionamento dell’intestino può portare il sistema immunitario a non operare bene e a dare vita a malattie autoimmuni dove il corpo in pratica attacca se stesso.