Chi soffre di pressione alta deve stare attento ai campanelli d’allarme di una crisi ipertensiva che può essere molto pericolosa. L’ipertensione arteriosa è una patologia cronica, che spesso non manifesta sintomi particolari, ma purtroppo nel tempo se non tenuta a bada può arrecare danni all’apparato cardiociorcolatorio e ai reni. Può però anche avere un picco improvviso. E’ in questi casi che si parla di crisi ipertensiva, che va gestita come emergenza medica. Saperne riconoscere i sintomi permette di agire tempestivamente. Ecco quali sono.
E’ possibile che la pressione sanguigna salga all’improvviso, in seguito ad un evento particolare o meno, anche in situazione di riposo. Quando la misurazione della sistolica è pari o superiore a 180 mmHg o la diastolica a 110 mmHg o più si parla di crisi ipertensiva. Cercare di non agitarsi è il primo difficile step. Poi va fatta una nuova misurazione dopo 3-5 minuti. Se il dato è confermato bisogna correre ai ripari, con un trattamento medico di emergenza in precedenza prescritto o -se non se ne hanno a disposizione- occorre farsi accompagnare in un pronto soccorso. E’ sconnsigliato guidare.
Quali i sintomi di una crisi ipertensiva che devono indurre a misurare la pressione?
Livelli così alti di pressione non sempre purtroppo sono accompagnati da sintomi specifici. Laddove si manifestano possono essere i seguenti (uno solo o più contemporaneamente):
- Forte mal di testa
- Lieve mal di testa
- Giramenti di testa
- Difficoltà di respirazione)
- Epistassi (sangue dal naso)
- Stato di ansia
- Nausea
Leggi anche:
Cibi contro la pressione alta
Pressione alta, 5 cose da sapere
Foto: Thinkstock