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Al di là delle interpretazioni morali, non c’è alcuna ragione scientifica per considerare particolari tipi di attività sessuali come intrinsecamente, per origine biologica, normali o anormali”. Sono parole di
Alfred Kinsey, uno dei pionieri della
sessuologia scientifica.
Sono la società e la cultura che impongono regole e leggi a favore del sano comportamento sessuale.
Ma cosa si intende nella società di oggi e nell’accezione comune per sessualità sana, e cosa invece viene etichettato come perversione, devianza?
Le pratiche sessuali che sembrano uscire dai comportamenti comunemente e socialmente legittimati vengono tecnicamente definite con il termine di parafilia.
Tale termine deriva dal greco ed è composto dalla particella “parà”, che può avere molteplici accezioni del tipo: “presso”, “accanto”, “oltre” e dal sostantivo “filia” che significa “amore”, “affinità”.
Indica quindi, l’eccitamento sessuale provocato da situazioni o oggetti sessuali che possono interferire con la capacità di avere relazioni sessuali basate sullo scambio reciproco di affettuosità.
Tale terminologia venne introdotta nel 1980 con il tentativo di sostituirlo al termine perversione, in quanto più scientifico e meno penalizzante sul piano morale.
Possono essere individuate nove tipologie di parafilie:
- Esibizionismo
- Feticismo
- Froutterismo
- Pedofilia
- Masochismo sessuale
- Sadismo Sessuale
- Voyeurismo
- Feticismo da Travestimento
- Parafilie altrimenti non specificate
Il trampling, dal verbo inglese to trample calpestare, comprende due tipi di parafilia: il masochismo e il feticismo.
L’individuo prova eccitazione nel farsi calpestare dal partner, a piedi nudi oppure con addosso particolari tipi di scarpe. Il trampling interessa più gli uomini delle donne.
L’eccitazione è raggiunta tramite una combinazione di dolore ed umiliazione, con protagonisti un partner dominante, padrone e l’altro sottomesso, schiavo.
Questa pratica è abbastanza rischiosa se si indossano tacchi alti e a spillo, soprattutto se effettuata sulla schiena a causa della fragilità delle ossa.
Rapporti di questo tipo si basano spesso sulla presenza di una lei che pratica il sadismo, e un lui masochista.
Per questo il trampling è una parafilia sadomasochista. E’ difficilissimo che, dalla pratica erotico estrema del trampling, si giunga all’atto sessuale completo, ovvero al piacere orgasmico. Ogni trampler ha la sua zona preferita per farsi calpestare, solitamente si tratta dei genitali, dei capezzoli, della schiena, del dorso e del palmo della mano. La più alta forma di sottomissione si ha nel farsi calpestare il volto e la testa.
Una forma di trampling integrato alla zoofilia è stato reso illegale in America, per via della crudeltà nei confronti degli animali, schiacciati ed uccisi dalle donne con i tacchi. Nel
crusching o
squishing, come è stata definita questa pratica,
topi, conigli nani, pulcini vengono barbaramente schiacciati e ripresi con le telecamere.
I
trampler utilizzerebbero poi questi video per eccitarsi.
Certamente esistono comportamenti sessuali che deviano dal sesso classico, e questo rientra nella libertà sessuale e di esprimere la propria
natura di ogni individuo.
Credo tuttavia che il limite sia da ricercare nel non nuocere agli altri.
Fatevi pure calpestare se volete, e calpestate, ma lasciamo perdere gli animali!