Alla prova “sorriso sano”, gli italiani si prendono una bell’insufficienza in pagella. Secondo un’indagine condotta di recente, che ha coinvolto mille persone di età compresa fra i 20 e i 69 anni, equamente suddivisi sul territorio, gli italiani ignorano completamente le regole e le pratiche quotidiane di igiene orale, che garantiscono la salute del cavo orale e la prevenzione delle carie.
Dall’indagine, infatti, è emerso come quasi il 60% non si rechi mai dall’igienista dentale, mentre solo il 20% effettua correttamente 2 sedute all’anno. Scarsa anche la scelta degli strumenti di igiene: l’82% preferisce il vecchio spazzolino a quello elettrico, eludendo le raccomandazioni delle Linee Guida del Ministero della Salute, che invece promuove l’uso degli spazzolini elettrici come Oral B.
In tema di cultura sanitaria e di sane abitudini, sono emerse anche importanti differenze regionali. E’ al Sud che si concentra la percentuale di intervistati che non si recano mai dal dentista/igienista per una seduta d’igiene orale o che sono restii a passare da uno spazzolino manuale ad uno elettrico per ragioni economiche e di scarsa informazione. È sottovalutata, ancora al Sud rispetto alle altre aree geografiche, la figura dell’igienista dentale, mentre è al Centro Nord che si tende a promuovere e dare consigli sulle tematiche dell’igiene orale anche attraverso il passaparola.
Tuttavia, gli italiani stanno cominciando a comprendere l’importanza delle sedute di igiene orale regolari come misura preventiva per mantenere la bocca in buona salute. Sono infatti circa il 40% degli intervistati che si sottopone con periodicità a questa pratica e ben il 5% che ha scelto di smettere di fumare sotto consiglio del proprio igienista.
Come ha spiegato Marialice Boldi, presidente AIDI:
Quest’indagine è molto importante perché per la prima volta consente una analisi accurata della situazione italiana distinta per Regioni. Questo ci consentirà da un lato di fare il punto in generale, ma anche di agire dove vi è più bisogno. Si rileva comunque una maggiore consapevolezza degli italiani alle pratiche di buona igiene orale e una maggiore attenzione all’utilizzo di strumenti di pulizia innovativi.
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