Il glaucoma è una malattia che colpisce circa 80 milioni di persone al mondo di cui, secondo i dati del ministero della salute, un milione sono italiani e la metà di questi non sa ancora di essere affetto da tale patologia oculare che comporta un aumento della pressione interna agli occhi a tal punto da danneggiare il nervo ottico irreparabilmente. Se diagnosticata per tempo è possibile curarla seppur non guarirla del tutto e mantenerla sotto controllo onde evitare le complicanze di cui la cecità è il culmine: si stima che al mondo i ciechi provocati dal glaucoma siano tra i 7 ed i 10 milioni, il che è un indubbio sinonimo di diagnosi tardiva.
E’ per questo che è importante rivolgersi sempre ad un medico oculista per i dovuti controlli di routine. In particolare andrà misurata la pressione intraoculare i cui valori abitualmente si attestano tra i 10 ed i 20 mmHg. Ma il video esplicativo che vi mostriamo spiega tutto nel dettaglio illustrando anche le immagini del caso.
Dunque aspettare che compaiano i sintomi del glaucoma può essere tardivo. E’ per questo che è importante comprendere anche i fattori di rischio che devono indurre ad una attenzione maggiore.
I principali fattori di rischio del glaucoma
Avere più di 60 anni è uno dei principali fattori di rischio del glaucoma, che aumenta lentamente col passare degli anni. Ma già a quarant’anni è importante la prima visita oculistica, in particolare alla comparsa della presbiopia. I controlli devono essere annuali per chi ha in famiglia una persona affetta da glaucoma perché questa malattia degli occhi è fortemente ereditaria.
Le cure per il glaucoma
Se diagnosticato per tempo il glaucoma, come dicevamo, si può trattare, ma il glaucomatoso deve essere consapevole che si tratta di una patologia cronica, da tenere sotto controllo per tutto il resto della vita. Le terapie sono diverse a seconda dei casi e vanno dall’istillazionione di uno o più colliri negli occhi, fino alla chirurgia, passando per la laserterapia. Il medico oftalmologo consiglierà ai pazienti a seconda delle condizioni generali dell’occhio e lo stato di avanzamento della malattia. Di seguito un video realizzato per la Ligue Braille illustra cosa accade alla vista se non si hanno queste accortezze.
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