Se un tempo con danno acustico da rumore ci si riferiva all’esposizione in età adulta a traumi provocati da sparo o dall’eccesso di suoni molesti nell’ambiente lavorativo, oggi sono cambiate le cause, l’ambiente e la fascia d’età più colpita.
Con questo termine si indica ormai principalmente un disturbo che colpisce giovani in età evolutiva esposti frequentemente alla musica ad alto volume proveniente da riproduttori digitali musicali o da telefoni cellulari, che ormai già da anni hanno anche la funzione di lettore mp3.
Stando ai dati forniti dalla Commissione Europea di Bruxelles, a rischio sordità sarebbe il 5-10% degli utilizzatori di walkman e lettori mp3 che ascoltano musica a volume elevato per più di un’ora al giorno.
In Italia a lanciare l’allarme sui rischi per l’udito derivani da musica troppa alta è Lino Di Rienzo, dirigente di otorinolaringoiatria dell’Asl RMC di Roma e Presidente della Società Italiana di endoscopia e radiofrequenze otorinolaringoiatrica che spiega come l’esposizione duplice a fonia e musica (con le cuffie) abbia conseguenze ancora più gravi per la coclea, con ripercussioni non solo per le orecchie ma per tutto l’organismo, con mal di testa, stress, nervosismo, insonnia.
L’impiego di auricolari endoaurali in cuffia o via bluetooth è in grado di potenziare il danno sonoro per la maggiore pressione sonora raggiungibile e portata direttamente a stretta distanza dalla coclea. L’ipoacusia da rumore dipende dal livello del rumore, dalla durata dell’esposizione e dalla suscettibilità individuale, e gli effetti del rumore possono essere fisiologici, causando ipoacusia, mal di testa e problemi cardiocircolatori, o psicologici, con stress, nervosismo, disturbi della comunicazione, abbattimento e insonnia.
Ma quali sono i comportamenti a rischio?
Ovviamente l’ascolto di musica a volume troppo alto senza interruzioni frequenti, soprattutto in cuffia. In mezzo al traffico, ad esempio, si tende ad alzare il volume per coprire i rumori esterni senza pensare che gli auricolari del cellulare e le cuffie dell’mp3 mettono a rischio l’orecchio interno.
E quali i sintomi?
Dopo qualche ora di ascolto si può avvertire una sensazione di ovattamento, un lieve calo uditivo generale o vertigini rotatorie.
Attenzione, dunque, perché, come spiega lo stesso Di Rienzo, non ci si accorge subito dei rischi per l’udito ma possono trascorrere degli anni prima che il danno uditivo si manifesti e allora sarebbe troppo tardi.
[Fonte: Asca]