Un nuovo studio svolto da un gruppo di ricercatori negli Stati Uniti (il primo volto ad esaminare gli effetti di quattro fattori di rischio prevenibili sulla speranza di vita in tutta la nazione), suggerisce che il fumo, l’ipertensione, la glicemia elevata, il sovrappeso e l’obesità riducono l’aspettativa di vita negli Stati Uniti da 4,9 anni negli uomini a 4,1 anni nelle donne.
Gli autori spiegano che l’aspettativa di vita e la salute globale, negli ultimi anni, sono aumentati negli Stati Uniti. Ma alcuni gruppi vivono più a lungo e una vita più sana di altri, e le disparità con altri gruppi sono ampie e persistenti.
Per esempio, in media, la vita di uomini e donne di colore negli Stati Uniti è rispettivamente 6,3 e 4,5 anni più breve di quella di uomini e donne bianchi.
Queste differenze sono dovute principalmente a differenze nel numero di morti causate da patologie croniche come le malattie cardiovascolari (ad esempio, attacchi di cuore e ictus), cancro e diabete: ogni anno centinaia di migliaia di americani muoiono a causa di queste malattie, che sono provocate e aggravate dal fumo, dall’alta pressione sanguigna, da elevata glicemia e dall’obesità.
Uno degli autori della ricerca, il dottor Majid Ezzati, spiega come
questo studio dimostri l’enorme potenziale della prevenzione delle malattie nel ridurre le disparità nella speranza di vita attualmente presenti negli Stati Uniti. Se i livelli dei quattro fattori di rischio esaminati fossero tenuti sotto controllo l’aspettativa di vita della popolazione sarebbe di gran lunga più elevata.
Fumo, pressione alta, glicemia elevata, sovrappeso ed obesità, spiegano quasi il 20 per cento delle disparità (tra chi tiene sotto controllo questi fattori e chi no) nella speranza di vita degli Americani: inoltre determinano anche i tre quarti delle disparità nelle morti cardiovascolari e fino a metà della disparità dei decessi per cancro.
Abbassare la pressione sanguigna a livello ottimale dovrebbe aggiungere 1,5 anni di speranza di vita per gli uomini e 1,6 anni per le donne.
Sconfiggere l’obesità porterebbe a 1,3 anni in più per gli uomini e per le donne.
Abbassare la glicemia porterebbe a 0,5 anni in più per gli uomini e 0,3 anni per le donne.
Smettere di fumare garantirebbe 2,5 anni in più agli uomini ed 1,8 anni alle donne.
La riduzione del sale nei cibi preconfezionati e nei cereali attuata negli Stati Uniti è, secondo gli autori, una misura importantissima per ridurre le malattie cardiovascolari e allungare l’aspettativa di vita della popolazione.
È possibile leggere lo studio completo, condotto da ricercatori della Harvard School of Public Health (HSPH) sul numero di marzo 2010 della rivista PLoS Medicine.
[Fonte: Medicalnewstoday]