Ritrovarsi a fissare il soffitto ore e ore, girarsi e rigirarsi nel letto inseguendo un sonno che non arriva. Chi non ha mai sperimentato il disagio del trascorrere una notte in bianco? Le conseguenze, più che immediate, si riscontrano al mattino successivo: occhiaie, irritabilità, senso di stanchezza e un generale malessere psicofisico fanno da testimone alla mancanza di riposo notturno.
Quando da fenomeno sporadico l’insonnia diventa un problema frequente, bisogna iniziare a preoccuparsi e a cercare rimedi validi. L’organismo ha infatti necessità di dormire per rigenerarsi e svolgere al meglio le sue funzioni e la mancanza di sonno può avere conseguenze devastanti sulla salute. In Italia sono circa 12 milioni le persone che soffrono di insonnia. Un milione solo nel Lazio. Ed è proprio dalla regione del Centro Italia che parte la terza tappa della campagna Dormire sano, promossa dall’Associazione italiana medicina del sonno in collaborazione con Sanofia-Aventis.
Gli esperti risponderanno alle domande dei romani insonni venerdì 26 giugno presso il Centro del sonno per l’età evolutiva del Dipartimento di scienze neurologiche e psichiatriche dell’età evolutiva dell’università di Roma La Sapienza. Spiega Oliviero Bruni, responsabile del Centro:
Nel Lazio, come altrove, la percentuale di insonni è in crescita, raggiungendo una percentuale pari a circa il 20% della popolazione adulta. Quest’anno per la prima volta la campagna non è limitata a un solo giorno, ma prosegue per tutto il 2009: da aprile a novembre, ogni ultimo venerdì del mese, i medici del sonno saranno a disposizione dei cittadini e i centri Aims, a rotazione, saranno aperti al pubblico e nel contempo disponibili on-line per dialogare e offrire supporto e consulto.
La giornata di domani sarà interamente dedicata a chiarire dubbi e ad approfondire le problematiche relative all’insonnia. Per chi lo desidera si potranno concordare ulteriori visite specialistiche. Per chi invece non ha la possibilità di recarsi di persona alla Sapienza gli specialisti del sonno saranno disponibili on-line sul sito www.morfeodormiresano.it, sempre domani 26 giugno, dalle ore 9 alle ore 16.
[Fonte: Adnkronos]