L’acetone è un disordine metabolico che si manifesta quando l’organismo, non avendo disponibilità di zuccheri, intacca i grassi per produrre energia. Il metabolismo dei grassi ha come effetto collaterale la produzione di corpi chetonici, tra i quali figura proprio l’acetone. Il disturbo è piuttosto comune tra i bambini, soprattutto nella prima infanzia. Il primo passo per combattere i sintomi? Fare le scelte alimentari adeguate. Scopriamo insieme quali sono i cibi consigliati, i cibi da evitare e gli alimenti concessi in caso di acetone nel bambino.
Acetone bimbi: coca cola e altre bevande consigliate
Per combattere l’acetone, è buona norma seguire alcuni semplici accorgimenti alimentari. Sappiamo che il problema di fondo è la mancanza di zuccheri: da qui la necessità di reintrodurre questi nutrienti attraverso l’assunzione bevande zuccherate. Di seguito un elenco di prodotti fortemente consigliati.
- Coca Cola: meglio se diluita o sgassata
- Tè e tisane zuccherate
- Succhi di frutta
- Spremute
Ricordiamo che i liquidi vanno comunque somministrati in piccoli sorsi ma in modo costante.
Acetone bimbi: cibi da evitare
Se la reidratazione attraverso la somministrazione di bevande zuccherine è importante, per ristabilizzare il metabolismo del bambino in caso di acetone è altrettanto importante evitare di portare a tavola alcuni specific alimenti. In linea generale, per curare e prevenire il disturbo, vanno esclusi o comunque ridotti significativamente gli alimenti ricchi di cibi grassi. Diciamo no a:
- Latticini
- Burro
- Carni grasse (soprattutto la carne rossa)
- Fritture
- Salumi e altri insaccati
Acetone bimbi: cibi consentiti
Abbiamo visto quali bevande fanno bene in caso di acetone e quali alimenti devono essere invece evitati. In ultima analisi, riportiamo di seguito un elenco di cibi che possono essere consumati senza problemi fino alla completa regressione dei sintomi:
- Pane
- Riso
- Pasta
- Pesce
- Legumi
- Frutta e verdura
Le scelte alimentari corrette portano, nella maggior parte dei casi, alla totale scomparsa dei sintomi nel giro di 2-3 giorni. Se l’acetone si ripresenta spesso, è troppo aggressivo e la dieta non basta a risolvere il problema, è opportuno consultare il pediatra.
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