Dopo l’allarme sul latte cinese scoppiato nelle scorse settimane, i controlli sui prodotti contenenti latte in polvere proveniente dalla Cina si sono intensificati nei supermercati e nelle rivendite alimentari di tutte le regioni italiane.
A Modugno, in provincia di Bari, e a Poggio Marino, in provincia di Napoli, sono risultati positivi alla melamina in dosi non letali ma comunque nocive dei campioni di yogurt e di latte, sequestrati dai Nas.
Con questi tre prodotti contaminati, sale a 26 il bilancio totale europeo di alimenti destinati alla prima infanzia sequestrati a causa della melamina.
Intanto, proprio a Napoli, in un capannone, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno sequestrato 10 quintali di latte sospetto proveniente dalla Cina.
Sembra assurdo che le importazioni illegali continuino malgrado l’emergenza sanitaria in corso. Ma l’ottica dell’economia senza etica non rispetta neanche l’incolumità dei soggetti più indifesi, i bambini vittime di questi prodotti contaminati.