Menopausa, la soia non servirebbe per combattere i sintomi

Gli integratori a base di soia, spesso consigliati per combattere i sintomi della menopausa, non avrebbero alcuna efficacia contro le classiche vampate di calore. La notizia, arriva da una ricerca condotta da un gruppo di ricercatori americani, pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition. Lo studio, è stato effettuato su un campione di donne sotto osservazione per 2 anni.

Gli isoflavoni di soia, appartengono alla categoria dei fitoestrogeni, ovvero di quelle sostanze di origine vegetale simili agli estrogeni prodotti dal nostro organismo e in modo particolare da quello femminile. Molte donne, infatti, in sostituzione della terapia ormonale sostitutiva, preferiscono usare gli isoflavoni come rimedio naturale contro le vampate di calore.

Dai risultati ottenuti, infatti, non è emerso alcun miglioramento dei sintomi della menopausa rispetto alle donne che assumevano un placebo, così come non è stato registrato alcun effetto positivo sulle alterazioni ossee derivanti dalla menopausa. Già un’altra ricerca, in effetti, aveva bandito l’uso degli integratori di soia come rimedio naturale contro i sintomi della menopausa, quali vampate di calore, sudorazioni notturne, secchezza vaginale, palpitazioni, perdita di densità ossea e cambiamenti della minzione.

I ricercatori, hanno coinvolto un gruppo di donne in menopausa, di cui alcune erano in terapia ormone sostitutiva. Le pazienti, per più di 6 mesi hanno ricevuto 40 g di caseina del latte al giorno, oppure 56 mg o 90 mg di isoflavoni di soia. Inoltre, ogni 3 o 6 mesi tutte sono state sottoposte a dosaggio ormonale. Al termine della ricerca, non è emerso alcun riscontro positivo nei diversi gruppi. Non è stato registrato, infatti, alcun cambiamento degno di nota nella concentrazione di estrogeni, cortisolo, Dhea e ormone Fsh, mentre il livello di ormoni tiroidei era di poco aumentato nelle donne che avevano assunto isoflavoni, ma in dosi elevate.