I casi di tumore al polmone sono sempre più frequenti tra le donne. Dal agli Novanta sino ad oggi, infatti, si registra una crescita costante del 2% l’anno, con un picco del 40% solo nell’ultimo ventennio a causa dell’incremento delle fumatrici. Si tratta di una vera emergenza, anche perché, nonostante i progressi fatti dalla medicina, non ci sono miglioramenti significativi.
Come giustamente ricorda il prof. Carmelo Iacono, presidente della Fondazione AIOM (Associazione Italiana Oncologia Medica), la prevenzione è importante tanto quanto la ricerca scientifica, soprattutto nella lotta al fumo. Si tratta, infatti, di un fattore di rischio anche per altre patologie, dal colon retto al seno. La diffusione del tumore sta cambiando progressivamente l’epidemiologia dei grandi big killer, che sono sempre più “rosa”.
Per questo motivo, la Fondazione AIOM si è fatta promotrice di un progetto innovativo di borse di studio: “Made in Italy”, che per la prima volta in assoluto non prevede lo stage all’estero, ma nelle strutture di riferimento del territorio nazionale.
L’intenzione della Fondazione AIOM è quella di non far fuggire oltre confine i cervelli più brillanti ed offrire loro la possibilità di crescere e portare il loro contributo nei centri del nostro Paese, dove le eccellenze, diffuse a macchia di leopardo in tutte le regioni non mancano di certo. E’ importante perciò metterle in rete e favorire l’accesso alle nuove leve sia durante la formazione specialistica che dopo.
Le borse di studio, saranno dedicate alle 3 neoplasie più letali e diffuse nel nostro Paese, il cancro al polmone, il tumore del colon, e alla mammella, che solo nel 2011 hanno causato più di 68 mila decessi. L’impegno della Fondazione AIOM, infatti, mira a sensibilizzare sempre più i medici all’appropriatezza degli interventi, con vantaggi immediati non solo per i pazienti, ma anche per la spesa sanitaria. Per i farmaci oncologici, infatti, si sono spesi nel 2010 oltre 3 milioni di euro.
Fonte: AIOM; Photo Credit|ThinkStock