Un eccesso di zuccheri potrebbe favorire l’insorgenza del tumore all’utero. A lanciare l’allarme, è uno studio decennale di un gruppo di ricercatori del Karolinska Institute, in Svezia, pubblicato su “Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention”. Resistere ai peccati di gola, dunque, non farebbe bene solo alla linea. Molte donne, infatti, cercano di evitare i dolci preoccupate per lo più di ingrassare, ma ci sarebbe una ragione in più per farlo. Secondo gli studiosi svedesi, consumare in maniera regolare prodotti da forno come torte e biscotti, aumenterebbe il rischio di tumore all’utero del 33% e se quest’abitudine si presenta anche solo 3 volte a settimana la percentuale salirebbe al 42%.
Gli esperti sono giunti a tali conclusioni dopo 10 anni, lo studio, infatti è iniziato nel 1987, e ha coinvolto migliaia di donne che hanno risposto ad una serie di domande circa le loro abitudini alimentari, il peso, la salute e lo stile di vita sino al 1990. Dopo 10 anni, le partecipanti sono state riconvocate per rispondere ad un altro questionario focalizzato essenzialmente sulle loro abitudini alimentari.
Dall’analisi delle cartelle cliniche e delle risposte date, è emerso come che su 61.226 donne seguite vi erano state 729 diagnosi di tumore dell’endometrio, una forma di cancro dell’utero molto comune. I dati raccolti sullo stile di vita e sulle abitudini alimentari, hanno permesso di individuare una correlazione tra la comparsa della patologia e l’assunzione di zuccheri.
Lo studio, infatti, ha dimostrato come le bibite gassate, la marmellata e i dolci in genere non abbiano causato effetti particolari, ma è emerso come il fattore scatenante del rischio del cancro all’utero sia l’assunzione oltre 35 grammi al giorno di zuccheri. Ingerire circa 7 cucchiaini al giorno di zuccheri, perciò, renderebbe maggiormente vulnerabili alla malattia a causa del rilascio eccessivo di insulina e di ormoni come gli estrogeni.
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