Si torna a parlare di incidenti ed infortuni sul lavoro, una costante negativa nel nostro Paese. Un messaggio di sensibilizzazione al problema e soprattutto una campagna di prevenzione si sta concretizzando in un luogo particolare in tali ore: Montecatini Terme, sede storica del concorso di bellezza Miss Italia. Qui infatti vengono esposte a partire da oggi e fino all’11 settembre le foto del Calendario 2012 “Donne che Vincono”, realizzato da ANMIL, INAIL e Miss Italia proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela della salute delle donne sul luogo di lavoro.
La mostra vede esposti 13 pannelli, caratterizzati da altrettante foto firmate da Tiziana Luxardo. Protagoniste le donne. Insieme, le miss e le donne disabili, mutilate a causa di incidenti sul lavoro che dimostrano e raccontano, con le immagini, ma anche con la propria storia scritta sullo stesso calendario, una forza unica. Quella che ci vuole per superare un evento traumatico di questo tipo e quella necessaria per fare in modo che gli infortuni sul lavoro non si ripetano più. La bellezza delle donne insomma non è quella della perfezione estetica, va molto oltre.
Un infortunio sul lavoro grave, costringe a rimodulare all’improvviso la propria vita, spesso a cancellare i propri sogni, ma la femminilità non si perde per questo, se si vuole, neppure con la perdita delle gambe o di un braccio. La consapevolezza di ciò e la forza di riprendere il proprio ruolo importante in famiglia (come mamma, moglie, nonna) aiuta a curare le ferite più profonde. Ha spiegato Franco Bettoni presidente dell’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul Lavoro):
“Per contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro servono volontà, determinazione e impegno allargati e condivisi, ma per far conoscere i risvolti nella vita di una donna all’indomani di un infortunio sul lavoro dove al danno si aggiungono fattori di discriminazione che influiscono nella sfera sociale e lavorativa, è determinante avvalersi di sinergie straordinarie”.
Sinergia che è nata tra le donne invalide e le miss: bellissime. Da vedere anche sul sito dell’ANMIL.
Fonte e foto: Anmil/Miss Italia