Fino a poco tempo fa tra i sospetti delle cause dell’autismo, c’era l’età del padre. Si pensava infatti che se, al momento del concepimento, il padre fosse in età avanzata, il figlio avesse maggiori possibilità di presentare alcuni problemi. Una nuova ricerca però smentisce tale teoria, ma anzi, la ribalta, puntando il dito sull’età della madre.
Spiegano dall’Università della California che se la madre ha più di 40 anni, il rischio di partorire un figlio autistico è del 50% in più rispetto ad una madre con meno di 30 anni. La ricerca è stata effettuata sui dati relativi a 5 milioni di nascite avvenute negli Stati Uniti nel periodo 1990-1999, tra le quali 12 mila sono risultate con figli autistici.
Il rischio, spiega la dott.ssa Janie Shelton che ha coordinato lo studio, è che:
Una delle ragioni potrebbe essere il degradamento della qualità degli ovuli femminili che avviene con il passare degli anni, il che provoca oltre a difficoltà di concepimento anche un elevato rischio di anomalie alla nascita. Pare invece che l’età del padre sia rilevante soltanto nel caso in cui la donna abbia più di 30 anni.
La ricerca è stata pubblicata su Autism Research.
[Fonte: Leonardo]