Dall’Unione Europea arriva il via libera sulla possibilità di acquistare la pillola dei 5 giorni (EllaOne) senza ricetta medica. Adesso spetta all’Aifa la decisione finale su di una questione che in Italia da sempre spacca in due l’opionine pubblica con i medici cattolici che sono già sul piede di guerra.
L’Ema, agenzia del farmaco europea, ha spiegato che la pillola dei 5 giorni non ha effetti collaterali e se viene presa a gravidanza già iniziata non provoca danni. Ma l’impossibilità di acquistarla senza ricetta medica e l’obbligo di sottoporsi a test di maternità per escludere una gravidanza in corso in Italia porta le donne a optare, in situazioni di emergenza, per la pillola del giorno dopo. Ed è proprio alle situazioni di emergenza che si aggrappa Filippo Boscia, ginecologo e presidente dell’Associazione medici cattolici, che afferma a gran voce il suo pensiero: la pillola dei 5 giorni è una pillola abortiva e considerando che oggi le ragazzine hanno i primi rapporti intorno ai 13 anni quando ancora l’apparato riproduttivo non è ben formato, ecco che è facile comprendere di quanto un uso improprio di questo farmaco possa essere un vero e proprio attentato alla salute.
Non vogliamo che sia sancito il divieto di usare la pillola – dice Filippo Boscia – ma definirla un contraccettivo è una bugia. Usarla vuol dire abortire, ma non è questo che mi preoccupa, quanto il fatto che ormai le giovani hanno rapporti a 13-14 anni. Se iniziano così presto a usare farmaci di questo tipo danneggiano il loro sviluppo riproduttivo. Confido che governo e Aifa blocchino tutto
PILLOLA DEI 5 GIORNI DOPO NON È ABORTIVA, NUOVE CONFERME
L’Aifa, dopo il voto contrario dell’Italia sulla possibilità di comprare EllaOne senza ricetta medica, ha preso tempo dicendo che la questione sarà sottoposta al giudizio di una commissione tecnica. Ma la strada sembra essere molto tortuosa.
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