“Il cancro è il miglior modo di morire”. E’ questa la dichiarazione shock dell’ex direttore del British Medical Journal, Richard Smith. Che consiglia di smettere di impiegare denaro, attualmente nell’ordine di milioni, per curare il cancro.
Parole che sconvolgerebbero da qualsiasi cittadino, figurarsi da una figura che di medicina capisce e non poco come Smith. L’uomo è stato per 13 anni direttore di una delle riviste di settore più importanti a livello internazionali. Ora gestisce una app, la “Patients Know Best” e sostiene che il cancro è una malattia particolare perchè consente ai malati di salutare i propri cari prima della dipartita: fattore queto che viene negato alle persone da patologie come la demenza o malattie di altro tipo sulle quali i fondi dovrebbero essere opportunamente impiegati. Insomma, per l’ex direttore, cercare una cura per il cancro equivale a sprecare soldi. Queste le sue parole:
Dunque la morte per cancro è la migliore … Si può dire addio alla famiglia, riflettere sulla propria vita, lasciare gli ultimi messaggi, forse visitare luoghi speciali per l’ultima volta, ascoltare i brani musicali preferiti, leggere poesie, e prepararsi, secondo il proprio credo, a godere delle migliori condizioni dopo la morte.
Dichiarazioni che ovviamente hanno creato scalpore sia all’interno degli ambienti medici, sia tra la popolazione. Le sue parole vengono prese come offensive e poco correlate alla realtà. E non ci sentiamo di dare torto a chi critica il suo pensiero. Come si fa a considerare uno spreco i fondi destinati alla ricerca quando le morti per cancro al seno, ad esempio, sono calate sensibilmente negli ultimi anni proprio grazie alla ricerca?
Non sappiamo dirvi se le parole di Richard Smith siano state solo una pessima provocazione. Quel che è certo è che la ricerca non deve essere abbandonata, ma ha bisogno di essere potenziata su tutte le patologie: il cancro non è certamente il modo più bello di morire.
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