Non accenna a diminuire l’incidenza del cancro al polmone nel nostro Paese. Nonostante le tante campagne contro il fumo e i divieti a fumare nei luoghi pubblici, il numero dei fumatori, e di conseguenza delle persone che si ammalano, è in costante aumento. Con una novità in più.
Se infatti finora erano gli uomini la stragrande maggioranza degli ammalati, dei 35 mila nuovi casi ogni anno che si verificano in Italia, quasi la metà sono donne. Dalle ultime statistiche presentate in questi giorni al meeting internazionale di oncologia ad Orlando, si nota come gli uomini fumatori cominciano a diminuire, mentre aumentano le donne.
Il dato più doloroso è che il 10% delle persone che ogni anno si ammala di cancro al polmone, conseguenza del fumo, è un non fumatore. In pratica ci sono oltre tremila persone che in Italia ogni anno si ammalano a causa del fumo passivo. I fattori che, secondo gli esperti, aumentano il rischio di patologie simili sono l’età in cui si comincia a fumare (prima si comincia e più probabilità ci sono) ed il numero di sigarette.
[Fonte: Adnkronos]
“il 10% delle persone che ogni anno si ammala di cancro al polmone, conseguenza del fumo, è un non fumatore. In pratica ci sono oltre tremila persone che in Italia ogni anno si ammalano a causa del fumo passivo.”
C’è un errore logico in questa affermazione. Delle tremila persone possiamo solo dire che non si ammalano per fumo attivo. Ma esistono altre cause di tumore ai polmoni oltre al fumo passivo.
Come ampiamente riportato nell’ articolo, il fumo è il principale killer della salute, sia del fumatore, sia chi è soggetto a fumo passivo.
La salute del fumatore e di chi gli vive vicino è quella di smettere di fumare.
Non è retoricam ma sono dati di fatto. Ora ci sono sistemi completi che in maniera indolore aiutano chi vuole smettere. Io l’ ho fatto 20 anni fa e non ho più ricominciato. Vale la pena tentare.
Mario
Ho notato che, negli ultimi tempi, si sono ammalati di cancro molti miei amici che non fumano e non sono mai stati fumatori. Perchè? ed è vero che il cancro ai polmoni colpisce di più in Veneto ed Rmilia Romagna? C’è la possibilità che una delle cause sia stata la guerra nella ex-Iugoslavia, viste che sono queste le regioni limitrofe del conflitto?
di solito la vicinanza alle zone di guerra facilita l’insorgere di alcune malattie, tra cui i tumori, ma non credo che veneto ed emilia romagna siano così vicine da giustificare tali eventi. Penso che possa esser dovuto a qualche fattore ambientale italiano, come la vicinanza a fonti di radiazioni o forse i suoi amici lavorano o vivono a contatto con qualche sostanza tossica come l’eternit, e forse non lo sanno.
In ogni caso, non mi risulta di zone d’Italia in cui l’incidenza dei tumori sia più alta rispetto ad altre, anche se l’inquinamento ambientale può giocare un ruolo importante nella vicenda.