L’informazione sull’autismo, in occasioni importanti come quella della Giornata Mondiale che lo riguardano può essere fatta anche attraverso l’utilizzo di mezzi multimediali. In tal senso vogliamo segnalarvi l’anteprima nazionale del film “The special need”(Il bisogno speciale, N.d.T.).
Un pellicola che già dal titolo non lascia dubbi su quanto possa andare in introspezione di una malattia come quella dell’autismo. “The Special Need”, presentato anche da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” giusto ieri, è la prima opera di Carlo Zoratti. Un vero e proprio film rivelazione che affronta la storia di Enea, affetto da disturbi dello spettro autistico. L’anteprima avverrà il prossimo 2 aprile in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo presso il Cinema Lumiere Di Pisa.
Non dobbiamo dimenticare che questa malattia colpisce secondo le statistiche mondiali circa un bambino ogni 100. In questo caso gli organizzatori hanno spiegato di aver preferito organizzare un evento di tipo ricreativo in grado di favorire l’informazione attraverso un linguaggio accessibile a tutti, dai più grandi ai più piccini piuttosto che il solito evento scientifico in grado di attirare solo una specifica nicchia di persone.
La popolazione ha bisogni di comprendere anche i pregi di queste persone dai “bisogni speciali” ed un film a tema è sembrato lo strumento migliore per raggiungere tale risultato. Tutta la serata sarà caratterizzata da eventi legati all’autismo. Non solo la visione del film: vi sarà un’apericena, la presenza del “mentalist” Marco Brondi che attraverso alcune esibizioni “giocherà” con la mente dei presenti per spiegare loro divertendosi il funzionamento della stessa. Addirittura un gruppo di gatti farà la sua parte in tal senso. Il ricavato della serata andrà all’associazione Smart4autism. Partecipare ad un tale evento non è solo un’occasione magnifica per conoscere questa malattia ed informarsi adeguatamente, ma anche un mezzo per aiutare la ricerca, importantissima per giungere con lo studio dei casi alla creazione di approcci terapeutici che possano aiutare le persone colpite.
Photo Credit | The Special Need