Attenzione alla piscina. Quando i livelli di cloro sono troppo alti, infatti, mettono a rischio la salute di pelle e capelli. A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’International Hair Research Foundation. Il cloro viene usato come disinfettante per abbattere la carica microbica presente nell’acqua, tuttavia un’esposizione eccessiva e ripetuta può causare danni anche molto seri alla pelle e ai capelli.
Il nuoto, si sa, fa bene al cuore, alla schiena, ed è un alleato eccezionale contro la cellulite e i chili di troppo, ma le piscine possono nascondere delle insidie per la salute. Dagli agenti patogeni (batteri, virus, funghi e parassiti) al cloro, che paradossalmente, è l’unica sostanza in grado di garantire un buon livello di igiene, purché alla giusta concentrazione.
Come spiega il dottor Fabio Rinaldi, presidente dell’International hair research Foundation:
Il cloro presente nell’acqua delle piscine è estremamente irritante, è pericoloso soprattutto per le persone con pelle secca o per chi soffre di patologie come la dermatite atopica e simili, comuni a molte persone. Una sua eccessiva concentrazione può portare a fenomeni di follicolite anche gravi.
La follicolite è un’infezione dei follicoli piliferi, che si manifesta sotto forma di brufoli bianchi di piccole dimensioni, che compaiono intorno ai follicoli. Possono dare anche prurito. Esistono diverse tipologie di follicolite, ma le più diffuse sono quelle da stafilococco e da pseudomonas.
Secondo gli esperti dell’International hair research Foundation, inoltre, anche i capelli sono a rischio. Quando i livelli di cloro sono troppo alti il fusto dei capelli si rovina e si decolora. Cosa possiamo fare allora? Secondo i dermatologi per prevenire situazioni spiacevoli e l’insorgere di gravi problemi è importante sciacquare i capelli con acqua dolce dopo ogni bagno in piscina, in modo da eliminare i residui di cloro. Può essere utile usare anche creme idratanti e balsamo per capelli.
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