Il metodo Stamina di coltivazione e trapianto di cellule staminali a scopo terapeutico è da mesi sulla bocca di tutti per via della continua “lotta” tra i detrattori dello stesso ed i pazienti che vorrebbero sottoporsi alla sperimentazione. Ci sono delle voci che emergono però: quelle dei pazienti delusi.
Grazie ad un articolo de “La Stampa” infatti, si è riusciti a venire a conoscenza dell’esperienza di alcuni pazienti che aprono in qualche maniera uno spiraglio di luce in più sul protocollo di Davide Vannoni e che spiegano perché la procura di Torino stia indagando su come il metodo Stamina venga applicato. In tutta onestà i particolari resi noti da queste interviste sono da brividi: trapianti eseguiti in situazioni di disagio tecnico da personale non preparato, un’assistenza inesistente. Avvenimenti che fanno accapponare la pelle.
Ovviamente le generalità dei coinvolti non sono note, ma ciò che si evince dai loro racconti getta davvero un’ombra cupa su questo protocollo. Un paziente, identificato con il numero 52 dalla Procura di Torino, si è sottoposto al trapianto di cellule staminali per combattere una patologia dalla quale era affetto. Racconta di essere stato invitato a recarsi presso un centro estetico di San Marino per essere sottoposto alla procedura. Una volta arrivato, è stato portato in una stanza, fatto sdraiare su un lettino e lo stesso ragazzo che eseguiva le pulizie all’interno della struttura, si è infilato un camice e lo ha tenuto fermo mentre due medici ed un infermiera gli iniettavano un liquido biancastro nel midollo. Nessuna assistenza in ospedale o in strutture specializzate. Per lui una notte in albergo, con una sgradita sorpresa: la prima crisi epilettica della sua vita. Se non ci sono state conseguenze quel giorno, deve ringraziare la persona che lo ha accompagnato ed assistito nel momento per lui più difficile.
Leggendo storie di questo tenore non è difficile comprendere perché la procura stia indagando. Dove si trova la verità del metodo? Quando partirà, la sperimentazione cosa sarà in grado di rivelarci?
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