Un videocorso per prevenire il tecnostress in azienda e tutelare la salute dei lavoratori digitali. Questa la nuova tendenza, ad uso di connsumatori ma anche e soprattutto delle aziende. Enzo Di Frenna, presidente di Netdipendenza Onlus, presenta il suo nuovo progetto: un videocorso che punta alla prevenzione di quella che definisce da tempo “la patologia più diffusa nella società moderna”. L’iniziativa nasce in collaborazione con l’Associazione nazionale formatori sicurezza sul lavoro (Anfos): verranno coinvolte le più importanti aziende del settore Information and communication technology.
Gli effetti del tecnostress, illustrati dal video? Calo della concentrazione, mal di testa, ipertensione, insonnia, disturbi gastrointestinali e cardiocircolatori, irritabilità comportamentale, depressione. Ma ci sono anche le possibili soluzioni. Al grido di “Lo schermo ci salva dagli schermi”, per la salute dei lavoratori digitali.
Enzo Di Frenna spiega:
Il successo del primo video di prevenzione “Oggi respiro senza tecnostress”, con oltre 4 mila spettatori su You Tube in un solo mese, ci ha spinto a proseguire l’esperienza di sensibilizzazione attraverso la tecnica del video e l’uso della Rete. Abbiamo ricevuto centinaia di mail sul nostro sito, prevalentemente da lavoratori digitali e professionisti che usano in modo massiccio Internet. La maggior parte ci segnala che il tecnostress, secondo la loro esperienza, è provocato dall’uso eccessivo delle informazioni durante gli orari di lavoro, ed anche, purtroppo, al ritorno a casa
Potete trovare qui il precedente video di prevenzione di Netdipendenza Onlus, scritto e diretto da Enzo Di Frenna, musiche di Gabriele Ducros, vocalist Simona Adriani, in collaborazione con StreamIt.
Il tecnostress rientra nel quadro normativo della sicurezza sul lavoro (legge 626). Nel video saranno spiegate le soluzioni possibili da adottare in azienda per prevenirlo. Giulio Morelli, vicepresidente dell’Anfos, spiega:
Oggi la maggior parte delle aziende fanno un uso intensivo delle nuove tecnologie, mettendo a rischio la salute dei lavoratori a causa dello stress generato dall’uso eccessivo di informazioni, e dunque riteniamo che il tecnostress rientri nella corretta applicazione del decreto legislativo n° 81, articolo 28, che tutela i lavoratori dallo stress correlato