Combattere non solo il virus dell’HIV ma anche gli stereotipi che l’accompagnano. Ancora una volta attraverso la Giornata Mondiale contro l’Aids l’informazione dimostra di dover avere un ruolo basilare.
Uno dei maggiori problemi relativi alla lotta contro l’HIV è che la gente comune ancora non conosce bene questo virus. Spesso e volentieri ne sottovaluta la pericolosità: altrettante volte sviluppa la fobia nei confronti delle persone che ne sono affette non sapendo che si tratta di una malattia che si può tenere sotto controllo ed il cui contagio avviene solamente in modo specifico.
Contagio da HIV
Il contagio da HIV avviene in questi modi:
- Rapporti sessuali e conseguenti scambi di fluidi vaginali ed anali
- Trasfusioni infette
- Scambio di materiale sanitario infetto
- Gravidanza, parto e allattamento al seno
- Incidenti sul lavoro con persone infette
- Contatto con materiale ematico infetto.
E’ il sangue ad essere il veicolo di contagio dell’infezione. Questo è valido per qualsiasi dei punti sopra elencati tranne ovviamente per ciò che concerne la gravidanza e l’allattamento. Il sesso rappresenta lo strumento maggiore attraverso il quale le persone vengono in contatto con il virus. In particolare il sesso anale, per la facilità di microferite che posso occorrere, risulta essere il più pericoloso.
Non vi è contagio attraverso la saliva. Né tramite l’aria. E sono rarissimi i casi di contagio attraverso il masticamento di cibo pre-masticato da pazienti affetti o tramite baci profondi o morsi: anche in questo caso deve esserci dello scambio di materiale ematico. Se non vi sono fuoriuscita di sangue dalle gengive o la pelle non è ferita non vi è alcun pericolo di contrarre l’HIV.
Non sono veicolo di contagio mosche, zanzare ed zecche. E non ci si può ammalare attraverso un utilizzo condiviso di bagni. E’ importante al contrario fare sempre del sesso sicuro ed usare il preservativo.
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