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Fidatevi del “dica 33”


Nel settembre dello scorso anno una notizia in arrivo da Copenhagen (Danimarca) annunciava :”Lo stetoscopio potrebbe essere soppiantato dai lettori Mp3 di ultima generazione che fanno impazzire i ragazzi”. Questo perché una ricerca danese aveva evidenziato come la gran parte dei medici avesse difficoltà nel distinguere i suoni provenienti dagli organi “sotto esame“, nonostante l’arrivo dello stetoscopio elettronico.

Così, un ricercatore canadese, Neil Skjodt del Dipartimento di Medicina dell’Università dell’Alberta di Edmonton, con il supporto del collega otorino Bill Hodgets aveva sostituito il classico stetoscopio con un registratore appoggiando l’insolito strumento sulla cassa toracica dei pazienti, il ricercatore aveva registrato i suoni provenienti dai bronchi e polmoni arrivando alla conclusione che «la loro qualità è molto alta, di gran lunga migliore di quella ottenuta dai migliori stetoscopi».


Ma nell’era dell’elettronica e mentre lo stetoscopio rischia di essere soppiantato dai lettori Mp3, ecco arrivare una buona notizia, che tranquillizza chi ama i metodi tradizionali della medicina: il celebre “Dica 33” continua ad essere richiesto ai pazienti da medici di famiglia e da pneumologi. Come tutti sanno, questo antico metodo consente di testare la salute dei nostri polmoni con un semplice esame che consiste nel posare una mano esperta, quella del camice bianco, sul torace del paziente intento a pronunciare, appunto, il fatidico trentatré. Spiega Franco Falcone, vicepresidente dell’Associazione pneumologi ospedalieri (Aipo)

Il modo in cui “risuona” questa parola ci fornisce indizi importantissimi sulla salute dei polmoni del paziente».

Il 33, dunque, è ben lontano dal tramonto, e ancora oggi rappresenta un valido alleato dei camici bianchi. Tanto che, in alcuni casi, è in grado di sostituire anche strumentazioni di ultima generazione. L’esame del “33” eseguito con un buon fonendoscopio è in grado di sostituire tranquillamente un’ecografia, con risparmi considerevoli per il Servizio sanitario nazionale. L’esame è estremamente semplice da eseguire e, infatti, facile comprendere lo stato di salute dei polmoni agendo in questo modo. Quanto meno, si capisce immediatamente se ci sono difficoltà e se è, dunque, preferibile approfondire la diagnosi.