Chi soffre di pressione alta dovrebbe fare attenzione alla quantità di sale che assume nella propria dieta. E dovrebbe guardarsi anche da fonti insospettabili, come i biscotti. Sebbene si tratti di un cibo dolce, al loro interno, in molti casi, vi è un eccesso di sale pericoloso per la salute.
Lo rivelano gli scienziati del Consensus Action on Salt and Health (CASH) della Queen Mary University di Londra. Essi sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato gli ingredienti di 479 tipi i biscotti diversi riscontrabili in commercio, e scoprendo che almeno il 90% del campione presentava dosi troppo elevate di sale, addirittura maggiori di quelle rilevabili in alcuni snack salati. Il sodio in quantità così alte può rivelarsi un nemico per chi è affetto da ipertensione e malattie cardiache e sopratutto, come sottolineano i ricercatori, per i bambini che come tipico della loro età, sono forti consumatori di biscotti.
Se poi si pensa che come alimento i biscotti vengono mangiati regolarmente da più della metà delle persone appartenenti statisticamente ad ogni fascia di età, appare ovvio come il problema sia esteso. Quante di loro soffrono di patologie cardiache, quanti di loro sono affetti da pressione alta o presentano condizioni di rischio? Se all’interno di un biscotto se ne possono trovare fino a 0,4 grammi per 100 grammi di prodotto, va da sé che il raggiungimento del fabbisogno giornaliero di sodio venga raggiunto e uperato molto brevemente. Commenta Sonia Pombo nel comunicato diffuso dalla CASH:
Molte persone saranno molto sorprese di sentire che così tanto il sale viene aggiunto ai biscotti dolci. Questo ingrediente lo si trova in forma di due sali aggiunti, cloruro di sodio o bicarbonato di sodio. Entrambi sono in gran parte inutili nei biscotti. Anche se è richiesto il bicarbonato [all’interno della ricetta], potrebbero essere usati il bicarbonato di potassio o il bicarbonato di calcio».
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