L’anemia, una delle più diffuse patologie ematiche, rappresenta un fattore di rischio non indifferente per chi ha bisogno di sottoporsi ad un intervento chirurgico. E non solo di tipo cardiaco.E’ stato stimato infatti che questa particolare malattia del sangue sottoponga le persone affette al 42 % in più di rischio di morire sotto i ferri ed il 35% in più di probabilità di subire delle complicanze post operatorie rispetto ai pazienti non affetti da anemia.
Lo studio, pubblicato sulla nota rivista scientifica “The Lancet” è stato condotto dai ricercatori dell’American University of Beirut. Uno dei coordinatori, Khaled Musallam, è attualmente di stanza presso il Centro Emofilia del Policlinico di Milano. I risultati della ricerca sono molto importanti al fine dello studio completo di questa patologia: fino ad ora ad essere conosciute erano solo le complicanze dell’anemia relative alla messa in opera di interventi cardiochirurgici.
L’università americana di Beirut ha voluto invece esplorare le complicanze di questa malattia all’interno di altre tipologie di intervento. Nello specifico relativamente a: operazioni di chirurgia generale, vascolare, ortopedica, ginecologica, urologica, neurologica, otorinolaringoiatrica, plastica e toracica.
I risultati non hanno mancato evidenziare un certo aumento della mortalità post operatoria, problemi di tipo cardiaco e respiratorio, complicanze neurologiche ed infezioni come la sepsi. Per giungere a queste considerazioni i ricercatori hanno analizzato i dati presenti nel database dell’American College of Surgeons National Surgical Quality Improvement Program: ben 220mila casi di persone sottoposte ad intervento chirurgico dei quali il 30% affetto da anemia.
E’ stato rilevato che la mortalità post-operatoria a 30 giorni dall’intervento è del 42% più elevata nei pazienti con anemia e questo aumento delle probabilità è occorso sia nei pazienti affetti da anemia lieve (in misura del 41%), sia da anemia medio-grave (in misura del 44%).
L’anemia è risultata fattore di rischio anche per, come già accennato, le complicanze post operatorie: nel 31% dei casi per i pazienti affetti da anemia lieve, e in misura del 56% nei pazienti affetti da forme medio-gravi della malattia.
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Fonte: The Lancet