Un flash mob per celebrare la Giornata Mondiale del Diabete. E’ questa l’iniziativa “Move to the cure”. Danza e ballo organizzati da Janssen Italia e Lifescan, con il supporto di Diabete Italia, Fand – Associazione Italiana Diabetici, Associazione Diabetici della Provincia di Milano e SOStegno 70 – Insieme ai ragazzi diabetici Onlus per attirare l’attenzione sulla malattia e fare informazione.
L’evento si è svolto presso la Galleria Vittorio Emanuele II a Milano dove oltre 100 persone si sono riunite per un flash mob danzante sulle note di “That Power” di Will.I.Am featuring Justin Bieber. Questo piccolo ma importante diversivo è stato organizzato per focalizzare l’attenzione sul fatto che in caso di diagnosi di diabete (ma anche nella vita normale di tutti i giorni) sia necessario mantenere uno stile di vita sano, comprensivo di attività fisica e sport. Questa è una delle tante iniziative che avranno luogo in questa particolare giornata: forse una delle più semplici ma anche dal maggiore impatto. Esercizio fisico e una corretta alimentazione sono elementi basilari per la per la prevenzione e la gestione del diabete. Come spiega Patrizia Pappini, Presidente dell’Associazione SOStegno 70:
Sensibilizzare e creare una “cultura del diabete” permette, infatti, di prevenire l’insorgenza di malattie croniche e aiuta ad arginare anche la diabesità in età evolutiva. Il movimento, in particolare, favorisce un miglior equilibrio glicemico e previene l’insorgenza del diabete nei pazienti a rischio, come le persone sovrappeso.
Il diabete è una malattia particolare, dalla quale non si può guarire, ma che può essere tenuta sotto controllo adeguatamente e soprattutto essere prevenuta. E’ innegabile che la prevenzione di questa patologia non solo apporta benefici diretti sulla salute dell’individuo, ma si riflette in qualche modo anche sul sistema sanitario, portando ad un risparmio notevole di risorse. Ecco perchè è importante favorire l’informazione e la prevenzione in questa Giornata Mondiale: per migliorare sensibilmente la vita delle persone.
Photo Credit | Move to the Cure