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Diabete, primo pancreas artificiale in Usa

Primo pancreas artificiale per il trattamento del diabete: la Food and Drug Administration (Fda), l’agenzia americana che regola i farmaci, lo ha approvato ed ecco dunque che i malati di diabete in Usa potranno beneficiarne. In particolare questo apparecchio è stato pensato e messo appunto per la cura del diabete giovanile, patologia che negli Stati Uniti è in forte aumento.

Il primo pancreas artificiale monitora automaticamente il glucosio nel sangue e rilascia la giusta quantità di insulina: il vantaggio sta nel fatto che i malati di diabete non saranno più costretti a fastidiose iniezioni con siringhe o penne. A migliorare è dunque la qualità di vita dei pazienti, più liberi perché non costretti a sottoporsi ogni giorno a iniezioni. Lo speciale apparecchio tiene sotto controllo i livelli di glucosio, valore fondamentale per chi soffre di diabete.

Monitorando questo valore il pancreas artificiale regola i livelli di insulina quasi senza il minimo intervento del paziente, misura il glucosio ogni cinque minuti e automaticamente somministra o trattiene l’insulina a seconda del bisogno del momento. Per adesso questo apparecchio è stato approvato solamente in Usa ma anche in Italia, e in tanti altri paesi del mondo, sono molti gli studi avviati per la realizzazione di qualcosa di molto simile che possa da qui a breve essere di aiuto per i diabetici. La decisione dell’organo di controllo statunitense (Fda) è arrivata anche sulla base di uno studio clinico che ha coinvolto 123 diabetici. I risultati sono stati buoni per i pazienti Over 14 che hanno usato questo dispositivo e per i quali la Fda ha dato il via libera (il pancreas artificiale non potrà infatti essere usato per bambini e ragazzi sotto i 14 anni di età).

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