Con la tecnologia moderna le trovate da favola non sono più così fantascientifiche. E così se la strega delle fiabe aveva lo “specchio delle sue brame”, un giorno ognuno di noi potrebbe avere uno specchio-medico che di magico ha ben poco, e che magari non dirà chi è la più bella del reame, ma almeno ti farà sapere se hai una brutta cera.
E’ quanto sono riusciti a fare i ricercatori del Mit di Boston che hanno inventato un apparecchio, integrato in uno specchio, in grado di effettuare alcune diagnosi tra cui ritmo cardiaco e concentrazione di ossigeno nel sangue. All’apparenza è un normalissimo specchio. Questa forma è servita per poter “attirare” i pazienti che vogliono controllare il proprio aspetto senza la reticenza che molti hanno nel sottoporsi ad esami come l’elettrocardiogramma. Ma mentre si aggiustano e notano le imperfezioni, lo specchio emette la diagnosi.
I ricercatori hanno integrato dei macchinari all’interno dello specchio che rilevano l’onda del flusso di sangue pompato dal cuore valutando la luce riflessa dalla pelle del volto. Siccome la luce si muove in sincronia con le variazioni trasmessele dall’onda pressoria, la telecamera all’interno dello specchio riesce a valutare una gran quantità di valori.
L’idea era nata tempo fa quando Jannis Pavlidis, dell’Università di Houston, dovette inventarsi un metodo per analizzare lo stato di salute di alcuni pazienti con disturbi psicologici, i quali erano impauriti dall’idea di sottoporsi ad elettrocardiogramma e ad altri esami. Utilizzando i raggi infrarossi Pavlidis riuscì ad ottenere il risultato sperato, ma il processo era lungo e costoso.
Considerando però che sono molti i pazienti che potrebbero averne bisogno (non solo i “paurosi”, ma anche i bambini troppo irrequieti o i malati di Parkinson), ha deciso di collaborare con il Mit per costruire un macchinario che si occupasse di questa diagnosi. L’operazione ha ottenuto così tanto successo che è stato possibile integrare la tecnologia all’interno di una comunissima webcam da 30 euro, in modo che chiunque possa farsi riprendere comodamente da casa, ed il programma nel frattempo valuta i suoi parametri.
I risultati degli esperimenti effettuati finora sono molto incoraggianti e parlano di falsi negativi dello 0,01% e falsi positivi dello 0,47% su oltre 10 mila casi. Una possibilità davvero interessante che farebbe la felicità di tutti quegli ipocondriaci che si recano dal medico anche per un foruncolo.
[Fonte: Corriere della Sera]