Una diagnosi di fibroma non ossificante al femore non può che mettere in ansia chi la riceve, soprattutto se riguarda un giovanissimo ragazzo. Si tratta effettivamente di un tumore, ma per fortuna benigno ( è ed anche piuttosto comune). Ne parliamo nel nostro consulto online.
Richiesta di Consulto Medico
“A mio figlio di 15 anni prima con radiografia e poi con successiva RM è stato riscontrato un fibroma non ossificante al femore. Esito RM: L’esame conferma la presenza di area di alterata intensità di segnale a livello del III distale di femore sinistro, in sede cortico-sottocorticale, sul versante postero-laterale. La stessa presenta estensione CC di mm33 circa, margini netti, senza evidente edema perilesionale; tale quadro appare riferibile a fibroma non ossificante. Cosa cos’è, cosa devo fare? Sono molto preoccupata”.
Specializzazione Ortopedia e Medicina dello Sport
Tipo di Problema fibroma osseo non ossificante
Risponde il professor Francesco Bizzarri specialista in ortopedia e traumatologia, medico dello sport, dipendente dell’Università di L’Aquila e presidente nazionale della Società Italiana di Ginnastica Medica:
“Il fibroma non ossificante, forma benigna che si manifesta in varie strutture osseee dal mascellare alla tibia al femore a volte in maniera del tutto occasionale.Va tenuto sotto controllo.Cerchi uno specialista nella sua città o nelle vicinanze e lo faccia seguire periodicamente.Saluti F.Bizzarri 338/5665050.”
Data la preoccupazione di una mamma abbiamo chiesto anche al nostro oncologo di fiducia, il dottor Carlo Pastore, che ha confermato:
“Correttamente il quesito è postato in ortopedia. Si tratta di lesione dal comportamento benigno“.
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Per altri quesiti potete consultare la nostra pagina: “Chiedi all’esperto, consulti online su Medicinalive“ e riempire il form per l’invio del quesito.
E’ necessario sottolineare che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.
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