Contro la sindrome del jet lag, occorre saltare i pasti.
Lo rivela uno studio dei ricercatori dell’Harvard Medical School e del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston (Usa).
La ricerca, effettuata su topi di laboratorio geneticamente modificati, ha evidenziato la presenza, nell’organismo, di due orologi biologici: quello che regola i ritmi circardiani e quello che registra i tempi dei pasti.
Lo rivela uno studio dei ricercatori dell’Harvard Medical School e del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston (Usa).
La ricerca, effettuata su topi di laboratorio geneticamente modificati, ha evidenziato la presenza, nell’organismo, di due orologi biologici: quello che regola i ritmi circardiani e quello che registra i tempi dei pasti.
In pratica non si riuscirebbe a dormire finchè non si è soddisfatto il bisogno impellente di mangiare, dettato dal ritmo alimentare abituale.
Cambiando l’orario dei pasti e saltando qualche pranzo e cena, sarà d’ora in poi possibile attestarsi senza problemi con l’orario del nuovo Paese, sconfiggendo i fastidiosi disturbi del jet lag.
Cambiando l’orario dei pasti e saltando qualche pranzo e cena, sarà d’ora in poi possibile attestarsi senza problemi con l’orario del nuovo Paese, sconfiggendo i fastidiosi disturbi del jet lag.
[Fonte: www.adnkronos.com ]