Se la prevenzione e la diagnosi tempestiva restano i due principali alleati per sconfiggere le mal du siècle, il cancro, è fondamentale individuare i fattori di rischio che predispongono all’insorgenza di alcuni tipi di tumore, o comunque quei marcatori, genetici e non, comuni ai malati oncologici.
In questo ambito si colloca la ricerca di cui parliamo oggi, relativa ad un possibile legame tra la calvizie precoce ed il tumore alla prostata. Lo studio, pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica Annals of Oncology, è stato realizzato da un’équipe di ricercatori afferente allo Georges Pompidou Hospital di Parigi.
Chi perde i capelli intorno ai 20 anni sarebbe, secondo quanto appurato dagli autori, a maggior rischio di insorgenza di cancro alla prostata rispetto a soggetti che non soffrono di perdita precoce della chioma.
E non si parla di un rischio leggermente aumentato bensì di una probabilità doppia di sviluppare il cancro, tanto che è proprio l’alta percentuale di differenza con il gruppo di controllo ad aver convinto i ricercatori che non deve trattarsi affatto di un legame casuale ed irrilevante ai fini della ricerca.
Lo studio è stato effettuato su un campione di 669 uomini di mezza età, di cui 388 pazienti colpiti da tumore alla prostata. A tutti è stato chiesto quando avevano iniziato a perdere i capelli. I malati oncologici hanno riportato problemi di calvizie precoce, a 20 anni, nella misura del 10%, il doppio rispetto ai partecipanti sani. Philippe Giraud, uno degli autori dello studio spiega che
Ci sono due possibili cause per questa correlazione: da una parte la calvizie precoce potrebbe avere una causa genetica in comune con la predisposizione al tumore, dall’altra è possibile che alti livelli di testosterone siano responsabili per entrambi i fenomeni. Questi due fattori potrebbero essere anche combinati.
Aspettiamo di saperne di più, vi terremo aggiornati.
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